Vivere la prossimità, ecco la nuova sfida dei grandi architetti Il programma

Giovedì 5 Maggio 2022 di Paolo Braghetto
Anche in questa edizione sarà allestito il tavolo dell'architettura

PADOVA - Torna a Padova la Biennale internazionale di architettura Barbara Cappochin: domani e sabato i grandi nomi dell’architettura mondiale rifletteranno sul futuro delle città. Ospite d’onore il colombiano Carlos Moreno, grande esperto della rigenerazione ambientale: professore alla Sorbona e consulente della sindaca di Parigi Annie Hidalgo, che per prima ha creduto che la grande rivoluzione green partisse dalle persone e dalla qualità della loro vita, sta esportando la sua “Città in 15 minuti” in tutto il mondo, dalla Svezia alla Colombia.
«Casa, lavoro dignitoso, spesa, salute, istruzione e tempo libero: sono sei le esigenze principali che servono a farci vivere felicemente e che devono essere soddisfatte tutte in un quarto d’ora» sostiene Moreno. E se una volta le città erano pensate seguendo i principi dello “zooning” residenziale, produttivo, commerciale, direzionale, servizi per il benessere della vita e del pianeta, oggi si deve prediligere la mobilità lenta ed ecosostenibile, decentralizzando i servizi.

STRETTO LEGAME
Si parte domani alle 9.30 in sala Mantegna del nuovo Centro Congressi progettato dall’architetto giapponese Kengo Kuma in Fiera con i saluti del sindaco Giordani, di José Luis Cortes (presidente Unione internazionale Architetti), di Ruth Schagemann (presidente Consiglio Architetti d’Europa) e di Roberto Righetto (presidente Ordine Architetti Ppc Padova). La relazione di apertura sarà a cura di Giuseppe Cappochin, presidente della Fondazione, composta anche dai figli architetti Simone e Davide e dalla moglie Fiorenza; la Fondazione, nata in ricordo della figlia Barbara, da sempre cerca di far conoscere lo stretto legame che unisce la qualità della vita alla qualità dell’architettura. Seguirà l’intervento di Moreno dal titolo “Time for living, time for proximity”; alle 13.45 Kuma parteciperà in streaming per descrivere il suo progetto e dopo inizierà la sessione dedicata alla presentazione delle esperienze nazionali e internazionali di nomi come Stefano Boeri, progettista di “Padova e i suoi Rioni”. Quest’anno saranno messe a confronto le città di Padova, Bordeaux, Barcellona, Parigi e Medellin.
Il sabato sarà dedicato ai vincitori e alle menzioni d’onore del Premio Cappochin al Centro Culturale San Gaetano dove farà gli onori di casa l’assessore alla Cultura Colasio. I progetti vincitori e le menzioni d’onore della Biennale saranno esposti in piazza Cavour dove verranno inaugurati sabato alle 12 i Tavoli dell’architettura, progettati dalla Renzo Piano Building Workshop.
Infine il 19 maggio al Centro Congressi 800 studenti assisteranno alla lectio magistralis di Marco Casamonti “L’architettura e le arti”. Tutti gli eventi sono aperti alla cittadinanza.
 

Ultimo aggiornamento: 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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