Cade in bici, dimesso dall'ospedale muore a casa: indagata l'automobilista

Giovedì 5 Marzo 2020 di
Fabrizio Maria Olivi 65 anni morto dopo una caduta in bici
PADOVA -  Era rimasto vittima di un banale incidente stradale. Qualche frattura, un grosso spavento, ma nulla di irreparabile. A distanza di tre settimane è morto nella sua abitazione di Piove di Sacco, dopo essere stato dimesso dall’ospedale. Nei guai, accusata di omicidio stradale, è finita l’automobilista colpevole di avere urtato con la portiera della sua auto il ciclista Fabrizio Maria Olivi di 65 anni, quando era in sella alla bici. Domani alle 12 il medico legale Antonello Cirnelli, così come disposto dal pubblico ministero Cristina Gava titolare delle indagini, effettuerà l’autopsia sul corpo del pensionato.

I FATTI
Era la mattina del 7 febbraio quando Olivi in sella alla sua bicicletta si è recato in centro a Piove di Sacco. Doveva essere una passeggiata come tante altre, ma l’imprevisto era in agguato. Arrivato all’altezza di vicolo Co’ del Panico, secondo la ricostruzione effettuata dalla Polizia locale, sarebbe stato scaraventato a terra da una donna che ha aperto la portiera della sua utilitaria per scendere dall’abitacolo. L’uomo è stato subito soccorso dal personale medico del Suem 118,che lo ha trasportato al vicino ospedale. Il sessantacinquenne è rimasto ricoverato fino al 26 febbraio per le lesioni riportate nell’incidente. A quel punto il suo quadro clinico è apparso soddisfacente e il personale medico che l’aveva preso in cura ha deciso di dimetterlo. Tre giorni dopo, il 29 febbraio, quando era già rientrato nella sua abitazione di via Caselle nel quartiere Sant’Anna di Piove di Sacco è sopraggiunto il decesso. Olivi si è sentito male e nonostante i tentativi disperati di rianimarlo ha cessato di vivere. In Procura è stato aperto un fascicolo e l’automobilista è finita nei guai per omicidio stradale. Domani, a partire dalle 12, verrà effettuata l’autopsia sul corpo del pensionato.

CHI ERA
Sconcerto e incredulità nel quartiere di Sant’Anna per la morte improvvisa di Fabrizio Maria Olivi: la famiglia, che non è originaria di Piove di Sacco, ma vi è venuta a vivere da diversi anni, non è molto conosciuta nel capoluogo della Saccisica. Olivi, originario delle Marche, pare fosse già da qualche tempo in pensione, era stato per molti anni dipendente della Boscolo Group, noto tour operator, per il quale svolgeva l’attività di consulente informatico, nel settore dell’Information Techonology. Anche la moglie lavora, a Piove di Sacco, nel settore del turismo, in una società che si occupa dell’organizzazione di viaggi di piacere per gruppi, anche d’affari, da e per l’Italia. La coppia, felicemente sposata, ha un figlio minorenne che fa parte del gruppo scout Piove di Sacco 1, che ha proprio sede nella parrocchia di Sant’Anna. Il parroco don Giorgio De Checchi ha già portato alla famiglia la solidarietà della comunità parrocchiale. Olivi viene descritto anche dal vicinato come persona molto educata, ma schiva; coltivava peraltro una grande passione per la musica classica ed aveva sostenuto in passato anche alcuni progetto per la sua valorizzazione.
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