Il Coronavirus uccide Franco Bernini, l’ex arbitro amato dai calciatori

Martedì 8 Dicembre 2020 di Cesare Arcolini
Il Coronavirus uccide Franco Bernini, l’ex arbitro amato dai calciatori

Un grave lutto ha colpito la comunità di Battaglia Terme e di tutto il mondo dello sport regionale. L’altra notte in ospedale a Schiavonia è morto Franco Bernini, 66 anni, storico cofondatore della sezione Aia (Associazione Italia Arbitri) di Este. Ha lavorato una vita come impiegato alla Nuova Magrini Galileo Spa di Battaglia. Un lottatore nato, un uomo che faceva da collante nel gruppo, un autentico leader che amava ascoltare gli altri. Ora si stava godendo la meritata pensione. Lascia nel dolore la moglie Emanuela e i figli Mattia ed Eros e tutti coloro che nel corso degli anni hanno imparato ad apprezzarne le qualità umane. Chi ha avuto la fortuna di conoscerlo lo ricorda come una persona solare, sempre sorridente e con la battuta pronta.
Era praticamente impossibile litigare con l’ex arbitro. Il calcio è sempre stato la sua passione. Arbitrava in maniera meticolosa e amava il dialogo con i giocatori. Questo l’ha portato nel corso degli anni anche a diventare amico di alcuni dei giocatori che ha incrociato. Poi ha fatto anche il guardialinee. Con il passare degli anni è diventato osservatore dei giudici di gara prima a livello regionale poi a cavallo tra il 2002 e il 2006 anche su scala nazionale. Il coronamento della sua carriera di sportivo è arrivata nel 2016 quando è stato insignito del titolo di Arbitro Benemerito. Quando ancora il calcio a 5 era sconosciuto ai più, si è battuto per avviare anche questa disciplina nel Veneto raccogliendo importanti consensi. Decine di arbitri sono cresciuti grazie a lui. La sua maggiore qualità era quella del dialogo. Perdeva ore e ore ad ascoltare i dubbi dei “suoi” ragazzi e cercava di trasmettergli il mestiere. Ecco perchè ora sono in tanti a piangerlo. «Era un concentrato di perfezione e voglia di divertirsi - lo ricordano alla sede Aia di Este - un maestro per tutti che ha fatto la storia della nostra sezione».
Franco Bernini ad inizio autunno era diventato nonno per la prima volta. Era emozionato e sognava una terza età a fianco della nipotina Bianca. Il destino l’ha tradito a fine ottobre quando ha accusato i sintomi del Covid-19. É stato sottoposto al test molecolare che ha dato esito positivo. É stato deciso per il ricovero nella speranza di contrastare in maniera più incisiva il male. Tutto inutile. Nonostante i continui sforzi profusi dal personale medico il sessantaseienne non si è mai ripreso. Il suo quadro clinico è precipitato negli ultimi giorni fino al decesso. Le esequie sono state fissate per giovedì alle 15 nella chiesa di San Giacomo Apostolo di Battaglia Terme. Non è ancora chiaro come l’ex arbitro della sezione di Este abbia contratto il virus. C’è chi pensa che a tradirlo sia stata la disponibilità che dava ad amici e conoscenti per aiutarli a svolgere anche piccole mansioni. In uno degli incontri potrebbe essere venuto a contatto con qualche positivo asintomatico che ’ha infettato.
Nella giornata di ieri, non appena è diventata di dominio pubblico la morte di Franco Bernini, tutte le realtà sportive venete sia calcistiche che a livello arbitrale, hanno voluto trasmettere la propria vicinanza alla famiglia in un momento così delicato. Giovedì al funerale, compatibilmente con le restrizioni imposte dal Cornavirus, la parrocchia di San Giacomo accoglierà numerosi fedeli per l’ultimo saluto all’amico Franco.
 

Ultimo aggiornamento: 9 Dicembre, 08:29 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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