Il Covid blocca i pellegrinaggi, al Santo è boom di preghiere online: in un anno 178mila nuovi follower

Venerdì 11 Febbraio 2022 di Giovanni Lugaresi
Pellegrinaggio al Santo

PADOVA - Tenacia nella fede, costanza nella preghiera: ecco, in sintesi essenziale, il bilancio del culto antoniano in base alle presenze dei pellegrini in basilica nel 2021. Come del resto sottolineato dal rettore del Santo, padre Antonio Ramina, constatando l'aumento delle presenze virtuali: «Nei modi più diversificati, il grande fiume di affetto verso Sant'Antonio mantiene la sua vitalità».

I numeri lo confermano e sono eloquenti nel senso che, nell'impossibilità di accedere personalmente in basilica per le restrizioni Covid, ecco il poter rimediare via internet.

I DATI
La prima constatazione è di un ovvio decremento, causa Covid, delle presenze fisiche e di un andamento invece in espansione per quelle virtuali. Per i pellegrinaggi organizzati, il 2021 così parla: 317, dei quali 111 italiani (con 4.321 persone) e 206 stranieri da 24 nazioni (con 7.757 persone), per un totale di 12.078 devoti. La riduzione dei numeri era scontata, data la totale assenza di pellegrini dal gennaio al maggio scorsi. Calo dunque atteso rispetto al 2020, ma scontatissimo quello forte nei confronti del 2019. Quell'anno i gruppi organizzati erano stati 5.612, dei quali 1.439 italiani e 4.173 stranieri, da 75 nazioni, per un totale di 260.389 persone. Se rispetto al 2020, primo anno della pandemia, si è registrato un calo di pellegrini, ecco invece un aumento di celebrazioni: 12.015 messe (11.800 l'anno prima), 208mila comunioni (185mila nel 2020), 126 battesimi e 12 matrimoni.
Quanto alle provenienze, il maggior numero di pellegrini arrivati al Santo sono polacchi (come da consuetudine): 3.441. A seguire: Stati Uniti d'America (683), Germania (505), Austria (460), Croazia (400). Tranne Stati Uniti, Messico, San Salvador, Filippine, India, Libano, Ghana l'area di provenienza è soprattutto quella europea. Dal Ghana è arrivata una coppia, cinque devoti dall'Ucraina, otto dal Libano. Per quel che riguarda le regioni italiane, come sempre, al primo posto c'è il Veneto con 1.669 pellegrini; a seguire Lombardia (1.146), Puglia (314), Friuli (193), Emilia-Romagna (148). Fra i devoti ci sono stati anche i giocatori del Varese Calcio e la Comunità Ortodossa di Rovigo.
Nella Cappella delle reliquie, davanti al contapersone sono passati 352.360 devoti (365.692 nel 2020).

LO SGUARDO AL FUTURO
I pellegrini via web sono invece in costante aumento, anche per momenti di preghiera ad hoc proposti dai frati. Oltre 370mila le persone che hanno seguito la pagina Facebook Sant'Antonio di Padova (frati della basilica), con un aumento di 178mila follower in un anno. I post hanno raggiunto in media, quotidianamente, più di 130mila persone, soprattutto per la diretta vespertina (alle 18) della messa. L'anno scorso, poi, il picco di copertura si è verificato per la solennità del 13 giugno, con 1,4 milioni di devoti da tutto il mondo raggiunti su Facebook e oltre 70mila visitatori su Santantonio.org. Durante l'anno il sito ufficiale della basilica ha avuto 796.794 utenti.
Infine, fra i tanti visitatori noti, laici e religiosi, il presidente del Brasile Jair Bolsonaro; Kyu Ho Choo ambasciatore di Corea in Vaticano; Aly Coulibaly ambasciatore del Mali in Italia, nonché gli ambasciatori della Colombia in Italia per la Santa Sede, Gloria Isabel Ramirez Rios e Jorge Mario Eastman Robledo. E ancora i cardinali Gambetti e Zuppi, l'arcivescovo di Belgrado Hocebvar, il paraguayano Collar Noguera, il patriarca di Venezia Moraglia.
 

Ultimo aggiornamento: 15:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci