Niente alcol e niente slot machine, in stazione arrivano i bar anti-degrado

Mercoledì 29 Gennaio 2020 di Alberto Rodighiero
Corso del Popolo
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PADOVA La lotta contro il degrado nelle aree attorno alla stazione passa anche per l’apertura di nuovi locali “di qualità”. Di questo è assolutamente convinta la giunta Giordani che, nel giro di una settimana, ha autorizzato, in corso Del Popolo, l’apertura di un Bubble Tea e di un nuovo bar che sarà gestito da cittadini cinesi. Ieri pomeriggio, infatti, su proposta dell’assessore alle Attività produttive Antonio Bressa, la giunta ha autorizzato – in deroga al divieto di nuove aperture previsto dal regolamento comunale in vigore in centro - il via libera ad un nuovo locale in corso del Popolo 8, nelle vicinanze del piazzale della Stazione.
IL FORMATO
La scelta è motivata dalla tipologia della nuova attività che verrà aperta dalla società “In The srl” che ha presentato un progetto di riqualificazione che dovrebbe migliorare sensibilmente la zona. Più nel dettaglio il locale proporrà in particolare una nuova bevanda non alcolica, il Bubble Tea, o tè con le bolle, ideato a Taiwan negli anni 80 e già sbarcato con successo in altre città italiane. A questo prodotto che identificherà il locale, si affiancherà un’ offerta di caffetteria e snack salati di tipo tradizionale, con la totale esclusione però di qualsiasi bevanda alcolica. La società di gestione ha inoltre escluso la presenza di slot machine e attività di ricevitoria per scommesse, gratta e vinci e simili.
LE AZIONI
Il locale si prefigge così di contribuire a sconfiggere il degrado che caratterizza quel tratto di corso del Popolo. Oltre ai servizi interni, come wi-fi gratuito e fasciatoi per i neonati nei bagni, i gestori si sono impegnati a lasciare le vetrine illuminate anche la notte, a installare un impianto di videosorveglianza e interverranno a ripulire e sistemare il marciapiede davanti e nelle vicinanze del locale, posando a loro spese anche colonnine e catenelle che delimitino il marciapiede rispetto alla sede stradale, oggi assenti.
L’ASSESSORE
«Ancora una volta, vogliamo dimostrare che le politiche per incentivare nuove aperture posso aiutare a sconfiggere il degrado. In questo caso permettiamo di illuminare e rendere viva una parte di corso del Popolo che effettivamente sarà rimessa a nuovo grazie anche alla sistemazione del marciapiede e dell’area circostante– ha spiegato ieri Bressa - A questo si aggiungeranno l’efficientamento energetico, l’illuminazione notturna, l’assenza di slot machine e la videosorveglianza». «Possiamo dire che a Padova resiste una certa vivacità commerciale – ha aggiunto – Questo anche grazie agli strumenti normativi introdotti nel Regolamento comunale». Sempre Bressa, la settimana scorsa ha fatto approvare in giunta un’altra delibera con cui è stato autorizzato, ancora in deroga al Regolamento, l’insediamento di un nuovo bar. 
IL BAR
Il locale sarà gestito da cittadini cinesi, sempre in corso del Popolo, ma questa volta al civico 17. «Questa autorizzazione segue la logica del contrasto al degrado legato all’insediamento di nuovi esercizi commerciali – ha detto ancora l’assessore – Il nuovo bar, infatti, subentra, ironia della sorte, ad un un’attività di Bubble Tea. Tra le altre cose, la richiesta di autorizzazione è corredata da una lettera con cui l’Appe fa da garante a questo imprenditore».
«Il locale avrà degli standard di qualità molto elevati – ha continuato - anche questo esercizio si impegna a non mettere a disposizione dei clienti le slot macchine, avrà un’illuminazione esterna, chiuderà alle 21, sarà dotato di wi-fi gratuito, fasciatoi per i bambini e sarà anche insonorizzato». 
GLI SCONTI
Non solo deroghe all’apertura di locali, però. Sono tante, infatti, le iniziative messe in campo dalla giunta Giordani per contrastare il degrado. Lo scorso 5 dicembre, per esempio, sempre Bressa ha fatto approvare in giunta una delibera con cui si è deciso di applicare degli sconti agli esercenti che decidono di utilizzare ombrelloni e tavolini in piazza De Gasperi (quindi sempre nell’area vicina alla stazione) e in via Bezzecca. «Per incentivare i locali a predisporre dei plateatici in queste due aree, abbiamo deciso di declassarle – ha concluso - Prima infatti, erano equiparate al centro storico. In questo modo i canoni di occupazione diventeranno decisamente più accessibili».
Alberto Rodighiero 
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