Bar e locali irregolari, in soli tre mesi la Questura ne ha già chiusi sei. Ecco quali sono

Sono ritrovi per pregiudicati e spacciatori, scatta la misura

Lunedì 20 Marzo 2023 di Marina Lucchin
PUGNO DI FERRO - In soli tre mesi la Questura ha già chiuso sei locali irregolari

PADOVA -  Ritrovi per pregiudicati e spacciatori, dove nessuna regola - o quasi - viene rispettata. Da chi serve pietanze anche se non ha il permesso, a chi serve da bere anche a minorenni. E scatta il pugno di ferro del questore: in questi soli primi tre mesi dell’anno Antonio Sbordone ha sospeso la licenza a quasi lo stesso numero di locali che avevano ricevuto la stessa sanzione durante tutto il 2022. L’applicazione dell’articolo 100 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, abbreviato il Tulps, è la peggiore “punizione” possibile per gli esercenti. La legge, infatti, prevede che il questore possa revocare la licenza di un esercizio, anche di vicinato, nel quale siano avvenuti tumulti o gravi disordini, o nel caso il luogo sia diventato abituale ritrovo di persone pericolose o pregiudicate. Nell’arco del 2022, in tutta Padova e provincia, il provvedimento è stato applicato 8 volte, mentre dall’inizio del 2023 ad oggi è stato già applicato 6 volte.
 

L’ULTIMO CASO
Si tratta per lo più di bar o esercizi pubblici gestiti da stranieri. L’ultimo a dover chiudere le serrande per 15 giorni, su disposizione della questura, perchè abituale ritrovo di pregiudicati e spacciatori, è stato il bar Sole Rosso, al civico 105 di via dei Colli a Padova, gestito da una 23enne cinese. La notifica dell’ordinanza è avvenuta giovedì ed è motivata dalla necessità di interrompere una “concreta minaccia per la sicurezza pubblica”. I ripetuti controlli compiuti dalla questura nelle vicinanze e all’interno del locale hanno evidenziato, infatti, numerose presenze di soggetti con pregiudizi di polizia, dediti in particolare all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.
Si è arrivati all’ordinanza di chiusura del Sole Rosso proprio dagli sviluppi di un’attività d’indagine compiuta dagli investigatori della Squadra mobile. Gli agenti, durante i controlli di routine, hanno proceduto alla perquisizione di un minorenne di origini tunisine. Il ragazzo è stato trovato in possesso di cinque dosi di cocaina: in quell’occasione, nei pressi del pubblico esercizio sono stati poi individuati e identificati altri tre avventori, tutte vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, con precedenti per reati contro la persona e in materia di stupefacenti. Uno dei tre è inoltre risultato non in regola con il permesso di soggiorno, e quindi di fatto irregolare sul territorio nazionale.
In città il questore ha provveduto a sanzionare con la sospensione della licenza pure un minimarket di viale Arcella. In quel caso (era il 22 febbraio) a far partire tutto fu l’esposto dei residenti della zona che segnalavano come il gestore cinese 41enne vendesse bottiglie di alcolici - poi consumati nelle vicinanze - fino a tarda notte, con conseguenti problemi di ordine pubblico. 
 

IN PROVINCIA
Ma il questore ha imposto la sospensione della licenza anche a due bar in provincia, dopo le risultanze delle indagini dei carabinieri. Era il 14 febbraio quando la notifica è arrivata al bar di piazza del Donatore a Maserà, luogo di ritrovo, tra gli altri, anche di bande di ragazzi violenti, tra cui alcune bulle che nei giorni precedenti avevano picchiato tre ragazzine davanti all’Ipercity di Albignasego. Tra i clienti anche un ragazzo con in pendenza un “Daspo Willy” che gli imponeva di stare lontano da Maserà per due anni. Il 4 marzo, invece, è stato il turno del bar Esse’n di Tombolo, anche questo a gestione cinese e al centro di episodi di vario genere che non poche volte hanno visto l’intervento delle forze dell’ordine: schiamazzi, risse, stranieri irregolari. 
 

I NAS
Anche i carabinieri del Nas negli ultimi giorni hanno portato a termine numerosi controlli nei pubblici esercizi.

Giusto ieri sera un locale di Maserà è stato sanzionato un locale di Maserà di Padova per la mancanza del Documento Valutazioni Rischi nonché con la sospensione dell’attività per presenza di lavoratori in nero 

Ultimo aggiornamento: 21 Marzo, 10:23 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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