CARMIGNANO/VILLA DEL CONTE - Un colpo alle 18.15 a Carmignano di Brenta. L’altro alle 20.15 a Villa del Conte. Diciassette chilometri di distanza, stessa modalità d’operazione, bottino complessivo da oltre 12mila euro in gioielli: secondo gli investigatori dell’Arma ad agire potrebbe essere stata una stessa banda di “trasfertisti”, ladri ben organizzati che arrivano da fuori provincia e mettono a segno più furti nella stessa giornata.
L’ALLARME
Il primo colpo è avvenuto a Carmignano. Il padrone di casa, rientrando, ha visto i ladri scappare, avvistati poi anche dai vicini mentre correvano a più non posso attraversando i loro giardini. Una volta entrato, l’uomo si è trovato l’abitazione devastata. I malviventi hanno controllato in ogni stanza, aperto anche l’album delle foto del matrimonio, e sono fuggiti con tutti i preziosi il cui valore stimato è di 4mila euro: alcuni sono ricordi dei genitori, quindi anche con un profondo valore affettivo. Tutto è avvenuto intorno alle 18.45 in via Monte Grappa, a due passi dal centro, nell’abitazione dei coniugi Andrea Lazzaro e Deborah Seccotaro. I ladri, per assicurarsi la massima tranquillità, non hanno esitato a sedare i due Basset hound della famiglia, che si trovavano nel recinto in giardino.
La coppia gestisce una cartolibreria-ricevitoria-edicola nella vicina San Pietro in Gu. Molte ore di lavoro, non difficile tenerli d’occhio. Così devono aver fatto anche i ladri.
«Avevo un appuntamento nel tardo pomeriggio - racconta Lazzaro - Mi sono fermato per un attimo a casa e non appena sono entrato ho visto tutto sotto sopra capendo immediatamente che c’erano stati i ladri».
Ladri che a loto volta, sentendo aprirsi la porta di casa, sono fuggiti dalla finestra sul lato posteriore dell’edificio che dà sull’ampio giardino.
IL RACCONTO
«Per fare in modo di agire indisturbati – continua Lazzaro – hanno addormentato i nostri due cani. Uno è stato male tutta la notte, l’altro si è svegliato di fatto questa mattina (ieri per chi legge, ndr). Non è possibile dire a che ora siano entrati nell’abitazione, forse appena buio, di certo non si aspettavano che rientrasse qualcuno. Sta di fatto che non hanno risparmiato un angolo dove cercare. In casa c’è una porta che un tempo faceva accedere alla cantina. Ora è murata, ma l’abbiamo lasciata. I malviventi hanno cercato di staccarla, poi hanno tolto il vetro vedendo il muro. Pensavano ci fosse una stanza».
«Hanno svuotato tutti gli armadi – aggiunge la moglie – tagliato anche uno dei materassi pensando dentro ci fosse non so che cosa. Devono aver avuto il metal detector perché i preziosi erano assolutamente ben nascosti. Li hanno trovati tutti. Per fortuna ieri avevo con me la fede nuziale. A volte la tolgo per un problema alla mano. Avrebbero rubato anche quella. Abbiamo cinque sacchi di abiti da lavare. Li hanno tolti da cassetti ed armadi e ci hanno anche camminato sopra».
La famiglia non tiene contanti in casa, cercati anche quelli dai ladri viste le condizioni delle stanze. Il sindaco di Carmignano di Brenta Eric Pasqualon si associa al loro appello, ossia, di chiedere l’intervento immediato dei carabinieri.