RUBANO - Dopo un periodo di “tregua” la banda dei ricambi d’auto è tornata a colpire nell’area ovest della provincia di Padova mettendo a segno furti mirati sulle auto.
Furti organizzati
Un lavoro da ladri professionisti, che sono tornati a colpire le auto di grossa cilindrata. Probabilmente si tratta di furti su commissione, pezzi che poi vengono mandati all’estero. Obiettivi scelti sono Audi, Mercedes, Porsche e Bmw che vengono letteralmente smontate di navigatore, computer di bordo, centralina elettrica, batteria, e addirittura fanali e volante, sventrando completamente il cruscotto.
Questo quanto successo in via Nardi a Rubano domenica notte. L’Audi era parcheggiata nel cortile interno del condominio, ma la banda è comunque arrivata all’obiettivo che si era prefissata. Aperta l’auto i ladri hanno smontato il corpo fanali posteriore e anteriore, e il volante. «Nessuno ha sentito nulla – racconta il proprietario -, neppure i miei vicini che hanno le stanze che si affaccio su quel lato del condominio hanno sentito nulla. Molto probabilmente possiamo pensare che il furto possa essere stato commesso fra le 3 e le 4 di notte. Un furto organizzato nei dettagli, e l’aspetto nuovo è che non hanno esitato ad introdursi nel parcheggio del condomino dove hanno smontato i pezzi della mi auto». Ma in quartiere sono state “visitate” anche altre auto di grossa cilindrata, che erano parcheggiate davanti alle abitazioni, da cui sono spariti pezzi di ricambio e addirittura la plancia interna del cruscotto. Mentre un furgoncino da lavoro che era parcheggiato sempre in via Nardi è stato aperto e sono stati rubati gli attrezzi da lavoro che erano all’interno.
Il fenomeno
Ma i furti dei pezzi di ricambio delle auto non si sono limitate alla zona di Rubano, ma anche nel vicino comune di Mestrino è stata “spolpata” una Audi A5, mentre a Villafranca Padovana è stato segnato il furto delle targhe di un’Audi in via Biancolino a Taggì di Sotto. Quello appena passato è stato un autunno “caldo” per questo tipi di furti che hanno avuto una recrudescenza specialmente nella cintura urbana del capoluogo con colpi messi a segno a Cadoneghe, Noventa, Albignasego e Selvazzano. Il modo di operare dei ladri è sempre lo stesso: auto di grossa cilindrata, in particolare gli ultimi modelli di Bmw e Porsche, e non agiscono solo su quelle posteggiate in strada, ma entrano nei cortili.