Padova. Banchi a rotelle dell'ex ministra Lucia Azzolina arredano la sede di quartiere dell'Arcella

Mercoledì 18 Gennaio 2023 di Alberto Rodighiero
I banchi a rotelle hanno trovato una nuova collocazione

PADOVA - Nuova vita per i banchi e rotelle voluti dall'ex ministra all'Istruzione Lucia Azzolina. I banchi anti Covid, infatti, sono parte integrante dell'arredamento della nuova sede di quartiere dell'Arcella. In teoria, avrebbero dovuto essere uno strumento che avrebbe consentito il rientro a scuola nel rispetto delle distanze di sicurezza, dopo le chiusure legate al Covid 2020.

Di fatto, sono diventati uno straordinario argomento di polemica per le opposizioni nei confronti della gestione del post pandemia da parte dell'ex governo Conte bis. Un investimento complessivo che qualcuno, a livello nazionale, ha stimato in 461 milioni di euro. Soldi che in tanti considerano un vero spreco perché la maggior parte di questi banchi non saranno mai utilizzati.

Non solo. I banchi con le rotelle a Padova sono finiti anche al centro di un vero e proprio caso. È, infatti, il 10 agosto del 2020 quando i 42 istituti scolastici superiore di città e provincia comunicano all'allora commissario per l'emergenza Domenico Arcuri il fabbisogno di 3.754 banchi. Nel frattempo, però, l'ente guidato dall'ex presidente Fabio Bui pubblica un bando, proprio per l'acquisto di sedute per la didattica frontale. In somma, un doppio acquisto, che fa finire centinaia e centinaia di banchi con le rotelle ancora incellofanati dritti dritti nei magazzini. «Effettivamente una cinquantina di queste sedie sono presenti all'interno del centro civico - ha confermato ieri l'assessore al Decentramento Francesca Benciolini - al tempo ad occuparsene è stato il vicepresidente della Provincia Vincenzo Gottardo».
«Trovo che sia una cosa positiva riutilizzare degli arredi che, diversamente, rischiavano di rimanere inutilizzati nei depositi - ha aggiunto l'assessora - tra le altre cose, all'interno del centro civico che ha preso il posto dell'ex Marchesi, è presente il Centro provinciale per l'istruzione degli adulti, una realtà con finalità didattiche dove i nuovi banchi risultano particolarmente utili».
«Si tratta di un'operazione che, oltre a confermare la collaborazione tra enti locali - ha concluso - promuove la riduzione degli sprechi».

Non solo Arcella, però. A quanto pare i banchi anti Covid hanno trovato anche altre collocazioni in provincia. Un centinaio di queste sedie, infatti, sono state donate da palazzo Santo Stefano alla sede della Croce rossa di Vigodarzere. Tornando, invece, al centro civico di viale Arcella, al piano terra trovano posto i servizi sociali e l'anagrafe, al primo piano gli spazi a disposizione della associazioni attive nel quartiere e al secondo piano è presente, appunto, la sede del Cpia, il Centro provinciale per la formazione degli adulti. La ristrutturazione dell'immobile ha lasciato sostanzialmente identico l'edificio (la cui facciata è del resto vincolata dalla Soprintendenza) con alcune modifiche agli spazi interni anche per ricavare una sala civica. 

Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 08:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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