Bambine violentate durante la lezione d'equitazione: istruttore a processo

Sabato 15 Aprile 2023 di Serena De Salvador
Bambine violentate durante la lezione d'equitazione: istruttore a processo

PADOVA - Nell’arco di undici anni, tra il 2002 e il 2013, avrebbe molestato e violentato quattro giovanissime, poco più che bambine, che all’epoca dei fatti avevano tra 10 e 16 anni. Per farlo avrebbe abusato del suo ruolo di istruttore e proprietario di un maneggio della provincia, costringendo le vittime a subire e praticare atti sessuali durante le lezioni.

Sono le pesantissime accuse che vengono mosse a un settantenne, rinviato a giudizio presso il tribunale di Rovigo dopo che una delle vittime ha trovato il coraggio di denunciare a oltre undici anni dai fatti.


GLI APPROCCI
Gli abusi sessuali si sarebbero consumati tutti all’interno di un’attività di maneggio ed equitazione con sede in provincia, che è stata frequentata negli anni dalle ragazzine. La prima vittima sarebbe stata una donna oggi 33enne, che tra l’estate 2002 e il 2005 sarebbe ripetutamente stata costretta a subire baci, palpeggiamenti e rapporti sessuali completi. Comportamenti cominciati quando aveva solo 12 anni e proseguiti fino ai 16.
L’istruttore avrebbe però portato avanti comportamenti analoghi anche negli anni successivi. Dal 2008 al 2011 avrebbe sottoposto a palpeggiamenti e abusi anche una ragazzina padovana che all’epoca aveva tra i 12 e i 14 anni, colei che l’anno scorso, 26enne, ha deciso di raccontare tutto ai carabinieri. E non è tutto, perché le vittime delle attenzioni sessuali del settantenne sarebbero altre due.
Una, all’epoca dei fatti 13enne, tra la primavera e l’estate del 2010 sarebbe stata ripetutamente palpeggiata nelle parti intime e sul seno, con la scusa di ascoltarle il battito cardiaco e aiutarla a salire in sella al cavallo. L’ultima vittima in ordine di tempo sarebbe poi la più giovane. Gli abusi sarebbero infatti iniziati nel 2011, quando aveva appena 10 anni, per terminare nel 2013. Anche lei sarebbe stata a più riprese palpeggiata sulle cosce e le parti intime e l’istruttore avrebbe provato a baciarla.


L’ITER
Una di loro, oggi 27enne e difesa dall’avvocato Pierilario Troccolo del foro di Padova, lo scorso anno si è decisa a denunciare tutto e, sia ai carabinieri che al pubblico ministero della Procura rodigina, ha raccontato nel dettaglio le violenze subite. La ragazza non solo ha ripercorso i tre anni di molestie, ma ha fatto riferimento anche ad altre potenziali vittime. Tutte ragazze che oggi sono giovani donne e che sono anche loro state sentite dagli inquirenti. Quel che è emerso dai loro racconti è un quadro di accuse pesantissime, che ha messo in luce un modus operandi sempre pressoché identico da parte dell’istruttore. 
L’uomo infatti avrebbe sempre approfittato del suo ruolo all’interno del maneggio per poter trascorrere del tempo da solo con le giovanissime allieve, facendo scattare gli abusi in modo così improvviso e inaspettato da impedire alle sue prede di poter reagire e chiedere aiuto. Forte anche del suo ruolo autorevole, sarebbe poi riuscito a far sì che le piccole, per paura, mantenessero anche con i genitori il segreto sulle violenze.
Dopo l’apertura di un’indagine in Procura a Rovigo, lo scorso 15 febbraio il pubblico ministero ha presentato al giudice per l’udienza preliminare la richiesta di rinvio a giudizio, ipotizzando il reato di violenza sessuale aggravata su minore nei quattro distinti casi. Giovedì il settantenne è comparso davanti al giudice in sede di udienza preliminare, alla quale erano presenti gli avvocati delle vittime (per l’altra giovane padovana il legale Leonardo Arnau). I difensori dell’imputato hanno fatto richiesta di giudizio abbreviato e presentato istanza di non luogo a procedere per prescrizione, ma entrambe sono state rigettate dal giudice. L’uomo comparirà dunque il 12 giugno davanti al tribunale in composizione collegiale.
 

Ultimo aggiornamento: 16 Aprile, 10:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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