Le badanti cercano lavoro nella bacheca dei necrologi

Venerdì 5 Febbraio 2021 di Germana Cabrelle
Le badanti cercano lavoro nella bacheca dei necrologi
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SAN GIORGIO IN BOSCO - Le epigrafi con le foto dei defunti stampate dall'impresa funebre per avvisare della data dei funerali, e i biglietti scritti a penna dalle badanti in cerca di lavoro dopo la dipartita della persona che seguivano.

La vita e la morte insieme in un'unica bacheca, quelle dei necrologi disseminate per le strade e le piazze del paese. Storie differenti, divise e allo stesso tempo unite, da pezzi di nastro adesivo. Sono avvisi con nome e numero di telefono: due righe scarne in stampatello scritto a mano: Cerco lavoro come badante H 24.


Valentina, ha 54 anni, è originaria della Romania ed è in Italia da 14 anni. Ha sempre svolto il mestiere di badante, dapprima in Puglia e dal 2017 in provincia di Padova. Da qualche giorno è disoccupata perché la signora di 94 anni di San Giorgio in Bosco che seguiva da 8 mesi e 2 settimane, è deceduta nei giorni scorsi. Per questo Valentina ha scritto a biro e divulgato il suo annuncio. «Ho pensato che tutti in paese si fermano a leggere chi è morto e quando si celebrano i funerali spiega e quindi poteva essere efficace per me lasciare il mio numero di telefono per essere contattata. Ora devo lasciare questa casa - aggiunge perché per me si conclude il periodo di preavviso. Tre famiglie interessate mi hanno chiamato finora dopo aver letto il mio annuncio ma purtroppo ho ricevuto anche uno scherzo sgradevole da parte di un uomo di Cittadella che ha finto di avere un parente da seguire. Una parentesi spiacevole in un momento di sofferenza per tutti, considerato anche dove ho lasciato il mio avviso».


L'ASSISTENZA

Valentina è una delle tante badanti che dedicano la loro vita all'assistenza di persone anziane e che ora si trovano senza lavoro per i tanti decessi, non solo a causa Covid. «Per me, le persone che ho sempre seguito e che seguo, sono una estensione della mia famiglia: mi sento in coppia con loro, siano essi maschi o femmine, li tratto come fossero i miei nonni. Sono vedova, senza figli, senza cane né gatto, e nei miei anziani trovo la compagnia che mi manca. Ho già appuntamento al Centro Badanti di Facca, per vedere se c'è qualche richiesta. Sì, noi badanti abbiamo poche ore libere a disposizione per noi stesse, ma è un lavoro importante quello che svolgiamo: per dare sollievo alle famiglie e presenza assicurata alla persona avanti con l'età e non autosufficiente. Spero di trovare presto un altro anziano da seguire».

Ultimo aggiornamento: 6 Febbraio, 13:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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