Badante ubriaca picchia selvaggiamente anziana: un vicino evita la tragedia

Giovedì 16 Gennaio 2020 di Camilla Bovo
Badante ubriaca picchia selvaggiamente anziana: un vicino evita la tragedia
PADOVA - Pugni, calci e capelli strappati. È il trattamento riservato, con una ferocia inaudita, da una badante 52enne alla propria assistita di 92 anni. Pare il copione di un film dell’orrore, e invece è esattamente quanto accaduto lo scorso mercoledì a Borgo Veneto, in località Santa Margherita D’Adige. Se l’episodio non è finito in tragedia, è solo perché un vicino di casa ha allertato il 112, dopo aver sentito urla terribili provenire dall’abitazione dell’anziana vedova. I militari hanno raccolto la segnalazione e sono subito accorsi all’indirizzo indicato, trovando in casa la 92enne sotto choc e con evidenti segni delle percosse subite. 
RISSOSA E AGGRESSIVA
Accanto a lei, ancora rissosa e aggressiva, la badante di nazionalità ucraina, visibilmente ubriaca. Tanto è bastato ai militari per temere subito il peggio, poi confermato dal racconto delle due donne. Mentre attendevano l’arrivo dell’ambulanza, fatta intervenire per l’evidente stato di malessere psicofisico dell’anziana, i carabinieri hanno ricostruito quanto accaduto. A quanto pare la badante, che vive a Padova e che solo da qualche tempo era stata assunta nell’abitazione di Borgo Veneto per prendersi cura dell’anziana, è rincasata stordita dall’alcol e ha cominciato ad accanirsi contro l’anziana che doveva assistere. Non è chiaro cosa abbia provocato la sua ira, ma presto la straniera si è lanciata contro la povera donna, inerme e terrorizzata, con schiaffi, pugni e calci. 
Non soddisfatta, la badante ha anche cercato di alzare la 92enne strattonandola per i capelli e strappandole interi ciuffi. Acciaccata, piena di lividi ed ecchimosi, e in uno stato di autentico terrore e choc, l’anziana ha cercato di gridare con tutto il fiato che aveva in gola, riuscendo a richiamare l’attenzione del vicino di casa. È stata sicuramente questa la fortuna della 92enne: chissà cosa sarebbe accaduto se la badante avesse continuato a infierire su quel povero corpo con tutta la propria forza e aggressività. 
Nel frattempo è arrivata l’ambulanza, che ha trasportato la signora all’ospedale monselicense Madre Teresa di Calcutta, dove è tuttora ricoverata in stato di osservazione. Sebbene infatti le ferite riportate nel pestaggio non preoccupino eccessivamente i medici, ben più critiche sono le condizioni psichiche dell’anziana, che fatica a riprendersi dall’aggressione subita. Le dimissioni, inizialmente stabilite con una prognosi di trenta giorni, sarebbero infatti state ritirate, avendo necessità la signora di un po’ di tempo per ristabilirsi. 
DENUNCIA IN CASERMA
Intanto la straniera è stata portata in caserma, dove è stata formalizzata la denuncia a sua carico per lesioni personali aggravate. La 52enne, B.S., non aveva alcun precedente prima di questo episodio. Ma ora gli inquirenti hanno tutta l’intenzione di capire se ci fossero stati altri casi analoghi prima di quello di mercoledì scorso. In quest’ottica, i militari hanno già cominciato a raccogliere varie testimonianze per comprendere fino in fondo il tipo di rapporto esistente tra l’anziana e la badante. Quest’ultima aveva già manifestato comportamenti aggressivi? Aveva già maltrattato la propria assistita? 
O il suo è stato solo l’impulso di un momento, magari causato dall’alcol? Sono domande a cui dovranno trovare risposta gli inquirenti, per fare piena luce su un episodio davvero drammatico. I carabinieri hanno anche già appurato che l’ucraina non è intestataria di armi, né di titoli autorizzativi. Per evitare che la donna possa vendicarsi in qualche modo nei confronti dell’anziana, però, intanto, i militari hanno richiesto un’idonea misura cautelare a suo carico. 
 
Ultimo aggiornamento: 22:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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