PADOVA - È finita ancora nei guai l'ex dipendente dell'Agenzia delle Entrate, Pasqua Rostin di 63 anni, di Pontevigodarzere. A maggio era stata condannata a 3 anni e mezzo per concussione per induzione: prometteva di bloccare o ritardare i tempi di pagamento delle cartelle Equitalia. Nelle sue funzioni di verificatore e riscossore poteva aiutare qualsiasi azienda. A incastrarla una tangente da 16 mila euro nel novembre 2013 versata da 2 fratelli taglieggiati dalla Rostin. Avevano ricevuto cartelle esattoriali per circa mezzo milione ed erano in difficoltà: lei si offrì di bloccare o comunque ritardare le cartelle.
Ora è finita alla sbarra per rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio: nell'aprile 2013 effettuò accessi all'Anagrafe tributaria per avvisare dei controlli: l'ex impiegata sarebbe stata conosciuta per il suo operato anche da diverse ditte di Milano. Un'accusa tuttavia ancora da dimostrare in aula.
Ultimo aggiornamento: 12:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ora è finita alla sbarra per rivelazione e utilizzazione di segreti d'ufficio: nell'aprile 2013 effettuò accessi all'Anagrafe tributaria per avvisare dei controlli: l'ex impiegata sarebbe stata conosciuta per il suo operato anche da diverse ditte di Milano. Un'accusa tuttavia ancora da dimostrare in aula.