«Non ho paura, contro la crisi, raddoppio lo stabilimento in Cina»

Venerdì 16 Ottobre 2020 di Michelangelo Cecchetto
Alessandro Barin

CITTADELLA - Cervello a Cittadella, braccia in Cina, a Taizhou, poco a nord di Shangai. L'azienda FuturaSun che produce pannelli fotovoltaici, dopo solo un anno raddoppia la capacità produttiva. «Il 2020 è un anno impegnativo - spiega il titolare cittadellese Alessandro Barin, di 40 anni -. I momenti difficili non ci fanno paura e li trasformiamo in opportunità. Abbiamo chiuso il 2019 con una crescita di fatturato a tre cifre e anche nei mesi di lockdown non ci siamo fermati, abbiamo progettato e lanciato sul mercato tre nuovi moduli, abbiamo portato energia rinnovabili in nuovi paesi, abbiamo organizzato fiere virtuali in più lingue, e ora, in una corsa contro il tempo, accettando le sfide di questo anno insolito, abbiamo realizzato il progetto del raddoppio della nostra sede produttiva». Quella di Barin è tutta una sfida. Laureato in lingue orientali a Venezia quando c'erano pochissimi studenti, anni di lavoro in Cina dove si è sposato e poi la scelta di rischiare in proprio. A Cittadella ha assunto personale che lavorava nel distretto del fotovoltaico dell'Alta Padovana dissoltosi terminati gli incentivi statali. «Non raddoppieremo qui, ma ci sarà uno sviluppo del team italiano senza dubbio - continua Barin che domenica si appresta a tornare in suolo cinese -. Sta crescendo a grandi volumi il fabbisogno interno cinese, per questo la scelta del nuovo impianto».
PRODOTTI I prodotti con know how made in Italy vanno forte in Cina, piacciono per l'elevata efficienza ed evoluzione. «Il sogno imprenditoriale di sviluppo - spiega - trova nella dinamica biculturale Italia-Cina una singolare occasione di crescita. Il segreto, in tutti questi anni, è sempre stato il medesimo: impegno ai massimi livelli, entusiasmo nel lavoro di squadra, grande fiducia nei benefici che derivano dagli scambi di persone, idee, capitali, beni e servizi tra paesi a livello globale». Il piano industriale di crescita e sviluppo 2020-2022 è sostenuto da un Minibond di 1,5 milioni di euro con Volksbank collocatore e investitore unico. «La situazione in Cina è di fatto tranquilla. Le mascherine si usano pochissimo. Per imbarcarmi devo avere un tampone negativo. In Cina starò per due settimane chiuso in un albergo e per altre due in regime di sorveglianza. Nel corso di questo periodo farò in totale sei tamponi. Se non ci saranno problemi potrò poi girare liberamente nel paese. Tutto il protocollo a mie spese. Piaccia o no, questo è il sistema adottato per contenere la pandemia ed in Cina sta funzionando».
 

Ultimo aggiornamento: 15:02 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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