Velox non tarato, via ai ricorsi degli automobilisti: centinaia di multe "carta straccia"

Giovedì 23 Gennaio 2020 di Lorena Levorato
Class action tra gli automobilisti vittime del Velomatic: ritengono che le sanzioni inflitte loro siano illegittime

VIGONZA - Autovelox non tarato: in cinque mesi sono state distribuite 445 multe. Su un totale di 667 contravvenzioni per violazioni del codice della strada rilevate nel secondo semestre del 2019, 507 riguardano automobilisti con il piede pesante e di queste 445 sono state elevate utilizzando l’apparecchio Velomatic 512. Quest’ultimo dato è riportato nella risposta del comandante della Polizia locale Massimo Bettella ai consiglieri di opposizione Damiano Gottardello (Fi) e Filippo Pastore (5 Stelle) che avevano chiesto di sapere «quante multe sono state date con il dispositivo durante il periodo in cui la taratura era scaduta, ovvero dal 19 luglio al 18 dicembre».  É l’annosa questione del ritardo con cui l’amministrazione ha provveduto a far revisionare lo strumento dopo la scadenza annuale della taratura. «Con la determina n. 851 del 18 ottobre scorso è stata affidata alla ditta costruttrice Eltraff Srl di Concorezzo (Mb), la fornitura del servizio di revisione e taratura annuale del misuratore di velocità denominato Velomatic 512D – dice Gottardello - nella stessa determina si precisa che il 19 luglio del 2019 è scaduta la taratura annuale e in quel periodo l’autovelox è stato utilizzato. Questo è un fatto molto grave perché è stata avvalorata l’interpretazione dell’assessore, secondo la quale la revisione va fatta almeno una volta l’anno senza considerare il termine di scadenza. È una visione solo del Comune e voler difendere a tutti i costi questa interpretazione e far passare questa come una verità assoluta è gravissimo. C’è già un’avvocatessa pronta a intraprendere una causa collettiva: chi fosse interessato può rivolgersi a noi. Si tratta di circa 70 mila euro di multe illegittime perché l’apparecchio non era tarato». Il collega dei 5 Stelle Filippo Pastore dichiara che «il sindaco alla luce del gran numero di multe chiarisca una volta per tutte se quello che sostiene il suo assessore alla Sicurezza è corretto o frutto della libera interpretazione delle norme. Un’amministrazione seria dà informazioni precise a cittadini e utenti». Sulla vicenda l’assessore Agricola aveva spiegato che «nel 2015 la Corte Costituzionale ha sancito l’obbligatorietà della taratura periodica degli apparecchi, ma non ha chiarito ogni quanto vanno tarati tali strumenti. La revisione serve proprio a garantire che uno strumento di precisione come l’autovelox o il telelaser non possa sbagliare.

In assenza di specifiche indicazioni si ritiene corretto parlare di verifica da effettuarsi almeno una volta all’anno. Inoltre la Corte non vieta l’utilizzo delle apparecchiature e non indica tassativamente lo spazio temporale di 365 giorni dopo l’ultima taratura, ma parla di “almeno” una volta all’anno. I due consiglieri avrebbero dovuto approfondire la tematica e avere un approccio più prudente e meno sensazionalistico prima di rilasciare dichiarazioni inesatte, infondate, denigratorie e molto gravi». 

Ultimo aggiornamento: 13:34 © RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci