Il Comune di Padova punta sul fotovoltaico: «Così saremo indipendenti». Entro 2 anni gli impianti sui tetti di scuole, palestre e altri edifici pubblici

Sabato 22 Ottobre 2022 di Alberto Rodighiero
Sergio Giordani

PADOVA - Il Comune punta all'autonomia energetica entro due anni installando almeno 100.000 metri quadri di pannelli fotovoltaici. Edifici comunali, scuole, palestre ma anche parcheggi e discariche: tutti riscaldati e illuminati grazie ai panelli solari. Complice il caro bollette, l'amministrazione Giordani si è data dunque questo ambiziosissimo obiettivo.
Una decisione che parte da questo dato: l'anno prossimo i rincari di gas ed elettricità rischiano di pesare sul bilancio del Comune per 20 milioni di euro.

Una circostanza che ha indotto l'amministrazione a ritoccare verso l'alto l'addizionale Irpef. Sul medio-lungo periodo, però, la strategia è un'altra. Con la collaborazione di tutti i settori coinvolti e con la supervisione dell'Energy Manager a Palazzo Moroni si sta lavorando infatti a un programma strategico di riduzione e riqualificazione delle spese energetiche: una serie di azioni concrete da mettere in campo, con l'obiettivo di arginare questa situazione che sta mettendo a dura prova la spesa corrente del Comune.


LA BASE
Il lavoro è partito da una solida base, ovvero il grande lavoro portato avanti negli scorsi anni con il Paesc (Piano d'azione per l'energia sostenibile e il clima), da parte del consiglio comunale nel 2021. In questo momento si sta svolgendo un'attenta analisi dei consumi energetici in tutti gli edifici comunali, con l'obiettivo di definire specifiche azioni in grado di affrontare il momento di crisi che ci troviamo a vivere con un ridimensionamento della spesa corrente. Si cercheranno anche delle soluzioni che permettano al Comune di operare una forte riduzione delle emissioni di Co2, in linea con gli obiettivi posti dalla Commissione Europea, che ha selezionato Padova come una delle cento città europee che dovrà arrivare alla neutralità climatica entro il 2030.


GLI OBIETTIVI
Se da un lato quindi è necessario convertire tutti gli impianti e i corpi illuminati a servizio del pubblico e di competenza del Comune raggiungendo le più moderne tecnologie di risparmio energetico ed efficienza, dall'altro tramite un massiccio impiego del fotovoltaico il Comune vuole affrancarsi dai costi del tutto incerti del mercato energetico e produrre elettricità in proprio per i suoi fabbisogni. «Stiamo lavorando per trasformare questo momento di grande crisi in un'opportunità. La sfida maggiore che ci poniamo è quella della produzione di energia da fonti rinnovabili con la realizzazione di nuovi impianti fotovoltaici, valorizzando aree e superfici di proprietà del Comune come ad esempio i tetti di scuole ed edifici, i parcheggi, le discariche ha spiegato ieri l'assessore all'Ambiente Andrea Ragona - Stiamo procedendo a passo spedito per compiere tutte le valutazioni necessarie, tecniche quanto economiche, con l'obiettivo di una totale riconversione energetica per soddisfare il fabbisogno dell'ente. Dalle prime stime emerge che saranno necessari almeno 100.000 metri quadri di fotovoltaico per ottenere un risultato soddisfacente, e questa è la direzione verso la quale si stanno concentrando i nostri sforzi e le nostre analisi». «Ma non solo, l'efficienza energetica dell'ente dipende anche da tante piccole azioni che ognuno di noi deve metter in campo ogni giorno ha aggiunto l'esponente di Coalizione civica - Per questo stiamo facendo anche un lavoro di sensibilizzazione alla riduzione degli sprechi».


IL FUTURO
«Questo è un progetto che guarda ai prossimi 10 anni e oltre, dobbiamo togliere alle casse del comune il giogo di prezzi pazzi dell'energia e renderci autonomi, al contempo facendo una grande scelta di rispetto dell'ambiente. Il momento che stiamo vivendo e i prossimi mesi destano grande preoccupazione, non certo solo per le casse comunali ha detto, invece il sindaco Sergio Giordani -. Il rischio concreto dell'aumento spropositato delle disuguaglianze e della recessione economica ci impone di agire in maniera forte e decisa, consapevoli che è una sfida complicata e sulla quale da settimane molti tecnici si stanno impegnando al massimo». «Se da un lato è necessaria un'azione per far fronte ai rincari, dall'altro bisogna farlo avendo ben chiaro che siamo in piena crisi climatica e che ogni nostra azione deve essere orientata alla tutela dell'ambiente e dell'aria ha concluso il primo cittadino - Parliamo di un grande investimento e stiamo compiendo tutte le verifiche necessarie, ognuno per le proprie competenze, per riuscire entro l'anno ad approvare un piano di azioni in modo da raggiungere l'obiettivo dell'autonomia energetica in due anni e trasformare un investimento in una grande risorsa per tutta la città. Giunti all'ammortamento infatti, quello che oggi paghiamo agli operatori potremo destinarlo ai servizi per i cittadini».

Ultimo aggiornamento: 23 Ottobre, 11:05 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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