Padova. Giustizia, netto aumento per due reati: stalking e maltrattamenti in famiglia

D'impatto su alcuni settori del giudice tutelare e del lavoro è stata la legislazione d'emergenza relativa all'obbligo di vaccinazione

Domenica 29 Gennaio 2023 di Marco Aldighieri
Aumentano i casi di atti persecutori

PADOVA - I dati sulla giustizia padovana, diramati ieri a Venezia in occasione dell'apertura dell'anno giudiziario, hanno evidenziato un considerevole aumento dei procedimenti per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia. Una escalation dovuta all'entrata in vigore della legge numero 69 del 19 luglio del 2019, meglio conosciuta come Codice Rosso. In generale nel periodo preso in esame, dal primo luglio del 2021 al 30 giugno del 2022, c'è stata però una diminuzione complessiva dei processi sia nel settore civile che in quello penale rispetto al periodo 2020/2021. Tuttavia nel dibattimento collegiale si è registrato invece un considerevole aumento dei processi, sia rispetto all'anno precedente (2020/2021) che al periodo (2019/2020), essendo passati da 169 processi nell'anno 2019/2020 a 142 nell'anno 2020/2021 e a 195 nell'anno 2021/2022, con un aumento quindi del 38% rispetto all'ultimo biennio. Infine se nella Casa circondariale Due Palazzi il sovraffollamento è un ricordo, non lo è nella Casa di reclusione dove c'è stato un importante aumento delle situazioni di disagio.

Atti persecutori: spesso commessi davanti a minorenni

Stalking e maltrattamenti sono aumentati e spesso vengono commessi davanti ai dei minorenni. La stessa normativa che regolare questi reati, il così detto Codice Rosso, ha portato alla luce anche altri nuovi delitti come la diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti senza il consenso delle persone rappresentate (revenge porn), il reato di deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso e il reato di costrizione o induzione al matrimonio.

Aumenta l'autolesionismo in carcere

Emblematica è la situazione dell'unica Casa di reclusione maschile del Veneto, il Due Palazzi, infatti a seguito del significativo aumento degli ingressi (anche per la temporanea indisponibilità all'accoglienza della Casa Circondariale) si è registrato un aumento significativo delle situazioni di disagio che hanno determinato la crescita esponenziale degli atti di autolesionismo da 40 a 184.

Tuttavia il numero di eventi critici è diminuito nella Casa circondariale in cui la presenza di un numero di detenuti inferiore rispetto a quella regolamentare ha comportato la diminuzione da 112 a 29 degli atti di autolesionismo.

Separazioni e divorzi

Quanto alle cause di separazione e divorzio, è stata evidenziata anche in questo caso una riduzione dei contenziosi. I processi nell'anno 2021/2022 sono stati 1.617, di cui 517 divorzi congiunti, 230 divorzi contenziosi, 531 separazioni consensuali, 339 separazioni giudiziali; le definizioni sono state 1.705, di cui 466 divorzi congiunti, 321 divorzi contenziosi, 551 separazioni consensuali, 367 separazioni giudiziali; le pendenze si sono ridotte quindi a 1.022 procedimenti rispetto ai 1.108 al 30 giugno del 2021 (- 7,7%), di cui 135 divorzi congiunti, 400 divorzi contenziosi, 42 separazioni consensuali e 445 separazioni giudiziali.

I no-vax

D'impatto su alcuni settori del giudice tutelare e del lavoro è stata la legislazione d'emergenza relativa all'obbligo di vaccinazione. Molteplici sono stati i ricorsi dei genitori, in caso di disaccordo, in relazione alla sottoposizione a vaccinazione dei minori, così come gli analoghi procedimenti relativi ai soggetti fragili, spesso residenti in case di cura e riposo. Lo stesso per quanto riguarda l'impugnazione dei provvedimenti di sospensione del rapporto di lavoro in mancanza di ottemperanza all'obbligo di vaccinazione. 

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