PADOVA - Sull'attività dei banditi sono aperti vari fascicoli da più procure, tra cui quella di Vicenza, di Venezia, di Milano, di Trieste e di Padova, mentre sono in corso accertamenti per chiarire se ad Abano Terme (Padova), il primo episodio riferito all'Audi gialla, ci sia stato un conflitto a fuoco, cioè se in quel caso i malviventi abbiano usato armi da fuoco. L'attenzione tra le forze dell'ordine è alta; sono pronti, nell'emergenza, ad alzarsi in volo l'elicottero dell'Arma come quello della Polizia di Stato. «Come si ferma un'auto di questa potenza, che viaggia sul filo dei 260 kmh?» si è chiesto un investigatore, evidenziando il fatto che l'auto ricercata si muove su strade molto frequentate mettendo a rischio l'incolumità altrui; e in queste condizioni - si è chiesto - «chi si assumerebbe la responsabilità di sparare, fosse anche alle gomme?». Determinante, per gli investigatori, è identificare il terzetto che non dovrebbe essere stanziale in Veneto, ma potrebbe avere appoggi logistici che gli permette di stare nascosto prima del prossimo raid.
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