Furto in cantiere, l'assessore detective fa arrestare la banda di ladri

Lunedì 6 Gennaio 2020 di Lorena Levorato
Elisa Bettin, assessore a Cadoneghe
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CADONEGHE - Assessore detective sventa il furto nel cantiere di casa sua in via Rigotti. A un mese dal precedente colpo, sabato sera Elisa Bettin, assessore all'ambiente di Cadoneghe, si è improvvisata, suo malgrado, investigatrice e ha fatto arrestare una banda di ladri.
«Poco dopo le 22, mentre ero a letto, ho sentito abbaiare il cane dei vicini - racconta Bettin - Sono subito balzata in piedi e sono andata verso la finestra. Quando mi sono affacciata ho visto due individui, di cui uno con indosso una felpa di colore rosso, che uscivano proprio dal cantiere e andavano verso il capitello che c'è di fronte e quindi verso la strada». A quel punto l'assessore è scesa così com'era, in pigiama, ha infilato veloce un paio di ciabatte ed un giubbotto e si è messa in macchina per vedere dove si stavano dirigendo i due uomini. «Ho avvertito i carabinieri e anche Marco Schiesaro (il sindaco, ndr) e intanto ho visto che i ladri sono saliti su un'auto che era parcheggiata poco distante. Tenendomi a debita distanza li ho seguiti e loro non si sono accorti di nulla tanto che mi hanno anche superato ed è stato così che ha potuto prendere il numero di targa per poi riferirlo ai militari dell'Arma».
SORPRESI IN FLAGRANZA Bettin è riuscita a seguire l'auto fino Ponte di Brenta e poi l'ha persa di vista. «Allora sono tornata verso casa dove ho trovato una pattuglia dei carabinieri: ho raccontato loro cos'era accaduto. E proprio in quel momento abbiamo visto arrivare un furgone bianco che si è fermato vicino al capitello». Dal veicolo sono scesi due uomini, uno dei quali con la felpa rossa, che si sono messi a caricare la refurtiva che poco prima avevano prelevato dal cantiere e sistemato in strada. «Nessuno si era accorto degli attrezzi in strada - aggiunge Bettin - ed è stata per certi aspetti anche comica la scena dei due ladri che, mentre trasportavano la pesante betoniera, sono stati bloccati dai carabinieri». I due fermati sono entrambi moldavi, R.G. e B.S., 34 anni, incensurati, uno residente a Cadoneghe. Sono stati poi rilasciati.
«Grazie al nostro assessore Elisa Bettin per la lucidità e la prontezza dimostrate - commenta Schiesaro - Ho contattato personalmente il Comando Provinciale dell'Arma di Padova, nella persona del Vice Comandante Grassi, per complimentarmi del lavoro svolto a nome di tutti i miei concittadini. Un'azione fondamentale anche per il messaggio che trasmette: i delinquenti devono capire che Cadoneghe è un territorio sorvegliato, dove l'attenzione è massima da parte delle forze dell'ordine e anche di molti cittadini».
 
Ultimo aggiornamento: 11:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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