Arrestato per spaccio il 21enne persecutore del sindaco Schiavon

Martedì 3 Agosto 2021 di Cesare Arcolini
Uno degli "sgarbi" all'auto del sindaco: bidone sul lunotto e vetro spaccato
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PONTE SAN NICOLÓ - Con la droga nello zaino, tenta di eludere il controllo dei carabinieri. É stato arrestato Kidanemariam Massaro, 21 anni, originario dell'Etiopia, ma residente a Ponte San Nicolò. In paese è volto conosciutissimo, essendo stato per diversi mesi l'autentico incubo del sindaco Martino Schiavon. In almeno sei occasioni l'indagato ha colpito ai danni del primo cittadino e della sua famiglia, creando allarme sociale e costringendo la Prefettura ad organizzare un servizio di vigilanza passiva a tutela di Schiavon e dei suoi parenti più stretti. Nello specifico non ha esitato a sfondargli un'automobile, a danneggiare quella sostitutiva, a danneggiare il portone e la buca delle lettere della sua casa, a suonargli il campanello anche di notte, recandosi in municipio in segno di sfida al cospetto del primo cittadino.

I PRECEDENTI
Atti persecutori e danneggiamenti continuati supportati anche dalle indagini dei Ris di Parma che nel primo caso di danneggiamento all'auto di Schiavon hanno rinvenuto il dna dello stalker sul vetro in frantumi del mezzo. Da qualche tempo l'indagato sembra aver mollato la presa con Schiavon, ma evidentemente non ha smesso di cacciarsi nei guai. L'altro giorno i militari dell'Arma coordinati dal luogotenente Vincenzo Folliero l'hanno notato camminare a piedi in centro a Ponte San Nicolò con uno zainetto in spalla. L'hanno seguito a bordo dell'auto di servizio, poi l'hanno visto salire in compagnia di altri due ragazzi. I carabinieri all'altezza di via Pellico hanno imposto l'alt ai tre amici. Quando i militari hanno chiesto i documenti a Kidanemariam Massaro, quest'ultimo ha iniziato ad agitarsi. Si è poi passati alla perquisizione dello zaino e sono spuntati 31 grammi di marijuana in un involucro.
La situazione è diventata ingovernabile, il ventunenne pur di guadagnarsi la fuga non ha esitato ad alzare le mani verso il personale in divisa nonostante i due amici tentassero di tranquillizzarlo.

Alla fine è stato reso inoffensivo e accompagnato in caserma. É stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Ieri mattina il ventunenne è stato processato per direttissima. Il giudice ha convalidato l'arresto con immediata scarcerazione. All'indagato è stata assegnato l'obbligo di firma.

IL COMMENTO
Della vicenda è al corrente il sindaco Martino Schiavon che ha commentato: «Faccio i complimenti ai carabinieri della locale stazione per l'importante attività svolta. Sono tuttavia triste se penso ai genitori del ventunenne che costantemente tentano di portare sulla retta via il proprio figlio, ma evidentemente senza riuscirvi».
 

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