Spacciatore come una start-up, pubblicizzava la sua attività sui profili social. Arrestato in flagrante

Il 32enne, padovano di Mortise, usava i network come farebbe un'azienda. Ma il marketing l'ha tradito e i finanzieri sono entrato in alcune pagine "chiuse". Nei guai anche 22 clienti assuntori, segnalati alla prefettura

Venerdì 10 Febbraio 2023 di Marina Lucchin
Arrestato spacciatore che si faceva pubblicità sui social. Guardia di Finanza con cane antidroga a Padova

PADOVA - Pubblicizzava la droga che vendeva sui social. Ma sulla vicenda indagava la Guardia di finanza e così lo spacciatore, 32enne padovano, di Mortise, è finito in arresto. Nei guai anche 22 clienti, tra cui uno appena maggiorenne, che sono stati segnalati alla prefettura quali assuntori.

L'INDAGINE
Nell'ambito del piano di controllo coordinato del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Padova hanno eseguito, nell'ultimo mese, numerosi servizi volti alla prevenzione e alla repressione dell'attività di spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio comunale e nell'hinterland, in particolare nelle zone che più di frequente sono interessate dal fenomeno illecito.
Complessivamente le operazioni, eseguite dai militari del Gruppo di Padova, guidato dal maggiore Nicola Gazzilli, hanno consentito l'arresto in flagranza di reato del 32enne, giudicato per direttissima e condannato, in via non definitiva, per detenzione ai fini di spaccio di diverse tipologie di droga, quali marijuana e hashish, per un peso complessivo di 380 grammi circa. Ulteriori 22 persone sono state segnalate alle competenti Prefetture per essere state trovate in possesso di sostanze psicotrope, detenute per uso personale, ai fini dell'applicazione delle conseguenti sanzioni amministrative o per l'eventuale avvio del programma terapeutico e socio-riabilitativo.

I DETTAGLI
Più in dettaglio, l'arresto, avvenuto nel quartiere di Mortise, in via Madonna della Salute, è scaturito da un controllo eseguito nei confronti del padovano, colto in flagranza durante la cessione di droga a un giovane, appena maggiorenne. Le successive perquisizioni, eseguite anche con l'ausilio delle unità cinofile, hanno consentito di rinvenire 305 grammi circa di hashish e 73 grammi circa di marijuana, sostanze già suddivise in dosi e pronte per essere smerciate, oltre a bilancini di precisione e materiale utilizzato per il confezionamento.

IL METODO
La cosa più particolare era il metodo utilizzato dal pusher, che promuoveva lo spaccio delle dosi pronte da vendere attraverso i suoi profili social. Le Fiamme Gialle, dopo un'attenta attività di strada, sono riuscite ad intercettare alcuni profili "chiusi" e a capire nel dettaglio le modalità di spaccio e l'area di vendita. A questo punto sono scattati i servizi di osservazione che hanno portato i finanzieri a scoprire sul fatto lo spacciatore proprio mentre cedeva una dose a un giovane cliente.

Ultimo aggiornamento: 14:09 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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