TRIBANO - Il cuore va in arresto, interviene la cognata che, guidata a distanza da un operatore del 118, la mette in sicurezza in attesa dell'arrivo dei soccorsi: un intervento di angioplastica alla Cardiologia di Schiavonia le salva la vita.
I SOCCORSI
Contemporaneamente, dal nosocomio di Schiavonia, partono l'automedica e un'ambulanza con a bordo un'infermiera che, nel giro di una manciata di minuti, giungono sul posto con il defibrillatore. Il cuore di Lucia riprende a battere, lei viene intubata per poter essere trasferita, in sicurezza, all'ospedale. «In questi casi la parola d'ordine è tempestività riferisce la dottoressa Roberta Volpin, direttore dell'Unità Operativa Complessa di Pronto Soccorso al Madre Teresa di Calcutta Il rapido intervento di chi assiste a un arresto cardiaco, in questo caso il cruciale ruolo giocato da Paola, ha permesso a Lucia di rimanere in vita fino all'arrivo dei soccorritori, che hanno potuto rianimarla».
Dopo il passaggio al pronto soccorso, Lucia Maran viene presa in carico dalla Cardiologia che, grazie ad un intervento di angioplastica, posiziona degli stent sulle coronarie per ripristinare la normale circolazione sanguigna nelle arterie ostruite. Tutto perfettamente riuscito, tanto che Lucia Maran, a pochi giorni dall'arresto cardiaco, è stata dimessa e ha potuto fare ritorno a casa: grazie al coraggio della cognata e alla rodata professionalità del personale medico e infermieristico, il peggio è stato scongiurato e questa storia si è conclusa con un lieto fine che ha commosso in particolare il personale medico ed infermieristico, ma anche tutto il paese di Tribano, dove vive Lucia.
L'INCONTRO
A farle visita nella sua abitazione, dopo le dimissioni dall'ospedale di Schiavonia, il sindaco Massimo Cavazzana. «Fare squadra è sempre una mossa vincente, complimenti per la prontezza è il sangue freddo di Paola Cesaro, per le puntuali indicazioni di Lorenzo Zambon e per il pronto intervento dell'equipe del Pronto Soccorso e della Cardiologia del Santa Teresa di Calcutta», commenta il primo cittadino di Tribano. Da evidenziare la capacità dell'operatore del 118 Lorenzo Zambon, che ha guidato Paola Cesaro ad effettuare il massaggio cardiaco alla cognata Lucia. Zambon, che abita a Conselve, lavora da molti anni nel 118 e nel suo tempo libero continua a dedicarsi al prossimo: presiede infatti l'associazione Pronto Conselve, che supporta con le sue ambulanze il servizio di emergenza ed urgenza della Bassa, oltre a curare l'efficienza dei numerosi defibrillatori presenti a Conselve ed installati dalla benemerita associazione.