ZANZIBAR - Potranno uscire dal carcere su cauzione Francesca Scalfari e suo marito Simon Wood, in prigione a Zanzibar dal 7 giugno con l'accusa fra l'altro di riciclaggio di denaro. «Sono cadute le accuse che impedivano la scarcerazione, quindi possono uscire su cauzione», ha precisato la fonte riferendo del pronunciamento dell'Alta corte di Zanzibar. «Il pubblico ministero ha fatto ricorso», ha avvertito la fonte, prevedendo però un'uscita dal carcere già «fra oggi pomeriggio e domani, 24 giugno», a seconda dei tempi del pagamento dell'importo.
«Simon Wood e Francesca Scalfari possono essere rilasciati dalla prigione, ma il caso non è stato chiuso» ha poi confermato un'altra fonte precisando che il ricorso è stato presentato dal «Director of Public Prosecution» nei confronti del rilascio su cauzione della donna nata nel milanese e del consorte britannico. Come noto le indagini che hanno portato al processo erano partite da una denuncia fatta da due ex-soci vicentini di Scalfari e Wood danneggiati da un'operazione condotta dalla coppia su quote di maggioranza di un hotel. In una causa civile conclusasi a marzo, un tribunale tanzaniano ha restituito le azioni agli ex-soci, i quali fin dall'inizio avevano sottolineato che la loro denuncia non conteneva le accuse che poi hanno portato all'arresto di Scalfari e del consorte (soprattutto riciclaggio di denaro). Da Zanzibar fonti informate hanno riferito che «gli ex soci sono compiaciuti della scarcerazione, da loro sempre deprecata, e confidano nella giustizia zanzibarina, che seguirà il suo corso sulla base delle verità che emergeranno dalle ulteriori procedure giudiziarie».
Ex soci
Le accuse alla coppia sono il frutto di una lunga battaglia legale fra Scalfari-Wood e quelli che sono stati i loro soci in affari, i bassanesi Giovanni Viale e la moglie Liliana Isabella Ferro.