Traffico di droga e armi nei capannoni di Monselice, quattro arrestati

Giovedì 1 Febbraio 2018
Traffico di droga e armi nei capannoni di Monselice, quattro arrestati
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PADOVA - I carabinieri del comando provinciale di Padova hanno arrestato quattro persone, due italiani e due albanesi, per detenzione di stupefacenti e possesso di armi illegali nell'ambito dell'operazione denominata «Officina Meccanica». Le indagini, coordinate dal pm Benedetto Roberti, hanno preso spunto da alcuni controlli condotti dai carabinieri di Abano Terme in un capannone di Monselice, usati da due ditte come officina meccanica e deposito di materiali. I militari sospettavano infatti che alcuni malviventi avessero scelto questo magazzino come base per le proprie attività illecite e hanno iniziato a tenerli sotto controllo.

Il 13 gennaio si sono appostati nelle vicinanze del capannone e hanno sorpreso Artur Hysa, 39enne albanese domiciliato a Tribano, e il connazionale 34enne Jetmir Hallunaj, senza fissa dimora, mentre cedevano a Francesco Antonio Durante, 52enne di origine calabrese residente a Padova, con precedenti, una pistola completa di munizioni, che l'uomo ha nascosto in un bidone della spazzatura. Nella notte gli investigatori hanno recuperato l'arma, risultata rubata nel luglio 2017 a Correzzola. Hanno inoltre verificato che il magazzino veniva usato dai due albanesi come nascondiglio di cocaina e come laboratorio per confezionarla e cederla agli acquirenti, in un giro di affari che sarebbe stato guidato da Hysa.

Nei giorni scorsi i militari sono tornati all'interno del capannone e qui hanno trovato un bilancino di precisione e materiale da confezionamento, oltre a cocaina purissima in sassi per un peso di 300 grammi.
A questo punto sono scattati gli arresti: Hysa, Hallunaj e Durante sono stati rintracciati nelle proprie abitazioni e arrestati con un decreto firmato dal gip Domenica Gambardella. I carabinieri hanno poi arrestato a Monselice un altro italiano, Alessio Zanini, 37 anni di Brescia, nullafacente, latitante, sorpreso su un furgone di proprietà di Durante. Zanini è risultato essere destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal tribunale di Brescia per associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di droga e di un ordine di carcerazione legato a una condanna di 3 anni e 4 mesi per bancarotta fraudolenta. Tutti gli arrestati sono stati condotti alle case circondariali di Padova e Rovigo.
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