Autobus, Padova non dovrà risarcire i Comuni per il servizio di linea

Giovedì 28 Gennaio 2021 di Mauro Giacon
Autobus, Padova non dovrà risarcire i Comuni per il servizio di linea

PADOVA - Dal 2018 i comuni contermini chiedono indietro i soldi che hanno pagato all’ex Aps ora Busitalia per avere il sevizio di linea sostenendo che erano già conteggiati nel budget che la Regione assegna annualmente per sostenere il trasporto pubblico. A distanza di quasi tre anni dallo scoppio del caso, la parola fine non è ancora stata messa. Ma l’ultima sentenza del tribunale di Padova a cui si era rivolto Rubano ha segnato l’ennesima svolta. Oltre a dichiararsi incompetente nel giudizio e dunque a rimandare tutto al Tar, i giudici hanno anche stralciato la posizione del Comune di Padova per quanto riguarda il “risarcimento”. Dunque sarà la sola Aps a rispondere.
«Il ricorso - spiega l’assessore Bonavina che ha la delega all’Avvocatura - era stato inoltrato contro Aps, Busitalia, Comune e Regione. Il giudice ha stabilito che tutti i capi del ricorso sono di competenza del Tar e dunque ha sospeso il giudizio in attesa che il Comune di Rubano, se vuole, riproponga la causa al Tar. Ha anche stabilito però che il procedimento per quanto riguarda le questioni civilistiche starà in piedi solo fra Aps e il Comune di Rubano. Dunque il Comune di Padova ne è fuori «grazie all’opera dei nostri avvocati».
La sentenza segue quella del dicembre scorso del Consiglio di Stato a cui si era rivolto il Comune di Selvazzano. I giudici avevano deciso che è il Tribunale amministrativo del Veneto ad avere competenza in merito al ricorso con cui si chiede al gestore del servizio di trasporto pubblico, oggi Busitalia, la restituzione delle somme versate per il servizio degli autobus 10 e 12 e - fino alla soppressione - della linea numero 18. Si tratterebbe di un rimborso da circa 4 milioni di euro calcolando 10 anni se i precedenti sono caduti in prescrizione o di circa 6 milioni e 800mila euro calcolando i 17 anni di contribuzione dal 2001 al 2018. 
SELVAZZANO
Il Comune di Selvazzano era ricorso in appello contro la sentenza del Tar, emessa lo scorso 26 agosto, a cui l’ente si era rivolto per ottenere il recupero delle somme versate. Il Tar aveva invece dichiarato inammissibili il ricorso principale e quelli incidentali per difetto di giurisdizione indicando nel giudice ordinario la competenza in materia.
Il denaro era stato versato fin dal 2001 in virtù di un accordo con il Comune di Padova risalente al marzo di quell’anno, per i chilometri percorsi sul proprio territorio. L’azione legale è stata avviata anche dai Comuni di Albignasego, Ponte San Nicolò, Cadoneghe e Vigodarzere
RUBANO
La vicenda è scoppiata quando nell’estate del 2018 Rubano ha annullato in autotutela la delibera del 31 gennaio del 2017 che rinnovava la convenzione con Padova per il trasporto pubblico della linea 10 fino a Sarmeola, che sostiene sia già pagato dalla Regione secondo il Decreto legislativo 422 del 1997 e la legge regionale 25 del 1998. I Comuni coinvolti hanno versato ogni anno complessivamente circa 1 milione e 900 mila euro. Il risarcimento sfiora i 29 milioni chiesti in primis al Comune di Padova con il quale le convenzioni furono sottoscritte. In seconda battuta all’allora società di trasporto, Aps, di proprietà al 100% del comune. E oggi a BusItalia Veneto attuale gestore del trasporto, nata nel 2015 dalla fusione di Aps Holding con BusItalia e di cui il Comune di Padova detiene una quota minoritaria.
 

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