Muore di Covid, lascia tutta l'eredità e una casa ai bimbi malati di tumore, ma spunta un abuso edilizio

La donna di 89 anni era deceduta ad aprile 2020 facendo un lascito universale, ora deve fare i conti con la burocrazia

Domenica 22 Gennaio 2023 di Elisa Fais
Muore di Covid, lascia tutta l'eredità e una casa ai bimbi malati di tumore, ma spunta un abuso edilizio

PADOVA - Muore a 89 anni colpita dal Covid e lascia tutto all’Azienda Ospedale Università di Padova, a favore di progetti e interventi per i piccoli pazienti dell’Oncoematologia pediatrica. Tra conti correnti, libretti di risparmio e titoli, l’eredità è di oltre 440 mila euro. Alla cifra si aggiunge anche una villetta in via Valdentro a Lendinara, in provincia di Rovigo, al centro di una perizia di stima da parte dell’Agenzia delle Entrate. 

La generosa anziana è Giancarla Coltro, originaria di Lendinara, sconfitta dal virus all’ospedale di Trecenta il 14 aprile 2020. E’ stata la ventunesima vittima del Covid in polesine. La signora Coltro fino al momento del ricovero in Pneumologia, il 16 marzo 2020, era ospite a Rovigo della Piccola Casa di Padre Leopoldo, una struttura di dimensioni ridotte per anziani autosufficienti. L’anziana lendinarese era da due anni in casa di riposo anche perché non aveva più familiari stretti. Molti gli attestati di stima e cordoglio in occasione della sua morte: in quei giorni bui di pandemia l’aveva ricordata anche il sindaco del paese, Luigi Viaro.
Un cuore grande e generoso quello della signora Coltro, che non ha esitato ad aiutare i piccoli eroi che lottano contro il cancro.

Già nell’ottobre 2013, quindi sette anni prima della sua dipartita, l’anziana aveva scritto il testamento nominando l’Azienda Ospedaliera di Padova (Uoc Oncologia Pediatrica), quale unico erede dell’asse ereditario.


L’ABUSO
Il gesto di altruismo della signora Coltro sta però facendo i conti con la burocrazia. La vendita della villetta dell’anziana richiede una valutazione da parte dell’Agenzia delle Entrate, ma le pratiche sono rallentante a causa di un abuso edilizio riscontrato lo scorso luglio da parte di un tecnico. Il piano interrato, infatti, non compare nel catasto e non è possibile procedere perché l’altezza minima non è rispettata. 
«Questa Azienda ha quindi affidato ad un professionista geometra l’incarico di seguire e concludere la pratica edilizia necessaria per la sanatoria dell’abuso - ha spiegato il direttore generale Giuseppe Dal Ben in una lettera protocollata inviato alla Regione Veneto -. Conseguentemente è stata inoltrata al Comune di Lendinara specifica richiesta al fine di rendere inaccessibile, mediante lavori edilizi, il vano in questione e garantire la regolarizzazione urbanistica dell’immobile». 
Il 13 dicembre scorso, infine, è stato richiesto all’Agenzia delle Entrate di concludere la perizia di stima, allegando la documentazione necessaria a comprova dell’avvenuta regolarizzazione. Conclusa questa fase, si procederà con l’alienazione dell’immobile. I proventi della vendita andranno a sommarsi ai 440 mila euro presenti nei conti correnti e nei libretti di risparmio dell’anziana.


L’ALTRO CASO
Risale a poco tempo fa un’altra ingente donazione a favore dell’Oncoematologia pediatrica di Padova. Una 85enne residente nel bassanese ha scelto di lasciare 102 mila euro al reparto diretto dalla professoressa Alessandra Biffi. La benefattrice è V. B. deceduta il primo dicembre 2021. Il lascito è stato formalizzato poco prima di Natale 2022 dall’Azienda Ospedale Università di Padova, che risulta di fatto erede universale, dopo le verifiche del caso e il perfezionamento degli atti. 

Ultimo aggiornamento: 24 Gennaio, 09:43 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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