Emergenza alloggi per gli studenti fuori sede, l'Università procura 149 posti

Sabato 8 Ottobre 2022 di Marco Miazzo
La protesta degli studenti che non trovano alloggio

PADOVA - L’Università di Padova scende in campo con l’Esu per cercare di risolvere l’emergenza abitativa che attanaglia la comunità studentesca.

Martedì la protesta degli studenti senza alloggio, che sul liston del Bo hanno trascorso la notte accampati con le tende, ha spinto l’Università a rendere pubblico il piano d’azione concordato con l’Esu. É un piano ambizioso e proiettato nel futuro: entro il 20 dicembre saranno immediatamente disponibili 149 nuovi posti letto distribuiti tra Padova (87) e Vicenza (62), dove l’ateneo ha alcune sedi di dipartimento. I 149 posti sono resi possibili da fondi del Pnrr, atti a finanziare nuovi alloggi universitari tramite acquisizione in proprietà o locazione da immobili di privati.


L’INDAGINE
Da un’analisi di mercato richiesta a luglio dal Ministero era emersa la necessità per il Bo di trovare circa 700 posti letto, ma i tempi ristretti e i vincoli del bando non hanno reso possibile soddisfarli tutti nell’immediato. L’obiettivo sarà comunque centrato, ed anzi superato raggiungendo quota 771, entro il 2025: il piano di intervento prevede di aggiungere 277 posti entro il 2023, 85 posti entro il 2024 e 260 entro il 2025.
«Gli studenti sono aumentati molto negli anni, basti pensare che quest’anno le matricole sono 24mila- afferma la rettrice Daniela Mapelli- L’emergenza abitativa è scoppiata quest’anno perché non erogheremo più la didattica duale. Inoltre ci sono state congiunture poco favorevoli, durante la pandemia non essendoci studenti fuori sede molti appartamenti sono stati affittati ad altri. Conta forse anche la legge del 110%, molte palazzine sono ora in ristrutturazione e questo ha comportato un calo dell’offerta».


LA SITUAZIONE
Non tutti però al Bo ritengono opportuno parlare di una vera e propria emergenza abitativa. Il direttore generale Alberto Scuttari afferma che la situazione dell’offerta di alloggi per gli universitari non è preoccupante, fermo restando la necessità di intervenire in modo programmato per aumentarli. A questo proposito fornisce i dati di una rilevazione nazionale del 2017-18. «Si parla di emergenza ma bisogna contestualizzare. Dai dati possiamo vedere che nella provincia di Padova c’è grande domanda di alloggi per i fuori sede, ma non a livello delle emergenze nazionali nelle metropoli - spiega - Se guardiamo i posti convenzionati pubblici notiamo che l’offerta nel nostro territorio è alta, il Veneto è in seconda posizione dopo la Lombardia. Inoltre, la copertura dei posti letto per ogni cento iscritti ci dice che su una media nazionale di 7,7 posti ogni cento studenti, Padova si attesta al 7%, quindi non parlerei di una fase emergenziale se confrontata con il resto del territorio italiano. Se guardiamo infine il mercato privato i prezzi sono inferiori ai 100 euro a metro quadro all’anno. Siamo nella parte medio-alta della classifica, ma con costi inferiori a Milano, Roma, Venezia, Firenze, Salerno e Pavia».


I DATI
Il bilancio, però, dovrebbe essere rivisto alla luce di dati più recenti, in particolare per il mercato privato. Dalle ultime indagini nel settore immobiliare nazionale i prezzi per l’affitto di una singola a Padova si aggirano sui 450 euro al mese dietro solo a Roma (465 euro) e Milano (620 euro) e a pari merito con Firenze. Vale però il primo posto sul podio nazionale la variazione dei prezzi rispetto al 2021, con oscillazioni positive che superano il 40% (Milano e Firenze seguono con un più 20%).

 

Ultimo aggiornamento: 08:55 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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