PADOVA - Ahmed Joudier è morto per annegamento. Sul suo corpo non sono state trovate tracce di violenza o ferite. Pertanto appare improbabile poter attribuire a terzi responsabilità dirette sulla morte del ragazzo di 15 anni di origine marocchina trovato morto nel Brenta a Cadoneghe martedì scorso. E' l'esito dell'autopsia, reso noto nella mattinata di oggi 29 aprile, che si è tenuta all'Istituto di Medicina legale dell'Università di Padova. La Procura di Padova ha sequestrato cellulare, computer e PlayStation del giovane perché siano analizzati. È necessario ricostruire gli ultimi giorni di vita di Ahmed per capire se la pista del cyberbullismo sia quella giusta oppure no.
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