Il menu non gli piace, si alza e spacca una sedia sulla schiena della cameriera: terrore al Caffè Veneto

Domenica 14 Agosto 2022 di Luisa Morbiato
L'intervento della polizia dopo la brutale aggressione
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PADOVA - Attimi di terrore ieri, 13 agosto, nel primo pomeriggio al Caffè Veneto nella centralissima via Martiri della Libertà, che congiunge largo Europa a piazza Insurrezione. Un cliente ha dato in escandescenze e ha violentemente picchiato la cameriera che si era avvicinata per servirlo e un cliente intervenuto in difesa della donna, una quarantenne che da anni lavora nel locale. «Abbiamo avuto davvero tanta paura, è stato un episodio terribile. Erano le 14,30 quando un uomo di circa 55 anni è entrato nel caffè e si è accomodato per pranzare. Non lo conosco, non è un cliente abituale, si era presentato un paio di giorni fa mi sembra, aveva consumato e se ne era andato senza creare problemi. La cameriera si è avvicinata gli ha dato il menù e ha anche spiegato al cliente che alcuni piatti segnalati non erano invece disponibili perchè era il nostro ultimo giorno di lavoro, da domani (oggi) infatti il locale è chiuso per ferie - ha raccontato il titolare Cristian Longato - .

L'uomo ha ascoltato senza dare alcun segno di contrarietà poi si è alzato e sembrava se ne stesse andando invece all'improvviso ha afferrato una sedia e l'ha scagliata con forza sulla schiena della cameriera gettandola a terra. A quel punto la donna era sul pavimento e non riusciva ad alzarsi ma l'aggressore si è chinato e le ha sferrato un pugno tra il volto e il collo, poi si è girato per andarsene».

LO CHOC
Una scena che per un attimo ha lasciato chioccati ed esterrefatti i presenti. «All'esterno del locale c'era mio fratello che ha subito tentato di bloccare l'uomo senza riuscirci, io intanto avevo già avvisato il 113 e chiamato un'ambulanza. Si è alzato cercando di portare aiuto anche un cliente che era seduto ad un tavolino esterno, un signore di una sessantina d'anni ma, purtroppo, per aprirsi la strada alla fuga l'uomo ha colpito anche lui con un pugno diretto sul volto. Sono arrivate le pattuglie della Polizia, alla vista degli agenti l'uomo ha urlato sono psicopatico voglio il mio avvocato. E' stato bloccato e portato via. Mi chiedo se questo corrisponde a verità, in questo caso perchè una persona così viene lasciata libera di girare per la città».

AMBULANZA
In via Martiri della Libertà è arrivata anche un'ambulanza del 118 che ha trasportato al pronto soccorso dell'ospedale cittadino per i necessari controlli, la malcapitata cameriera che, in tarda serata, era ancora sotto osservazione all'ospedale. «E' stata una scena terribile abbiamo avuto tanta e tanta paura, mi auguro che la nostra cameriera non abbia subito gravi conseguenze nonostante la forte violenza che ha subito e che riesca a riprendersi dal terrore tornando a lavorare - ha considerato Longato - spero infatti che voglia tornare al lavoro perchè già il periodo di crisi è di per si molto difficile, si fatica a trovare personale e spesso non se la sentono di lavorare in centro, hanno paura. Solo una una settimana fa un marocchino è entrato al G Bar di largo Europa armato di coltello, ha minacciato e aggredito il titolare, la situazione sta diventando insostenibile».
Anche il titolare del Caffè Veneto lamenta, come diversi suoi colleghi, la situazione sempre più difficile del centro storico cittadino dove altri esercenti hanno denunciato il degrado nel quale devono lavorare e la perdita di personale che ha paura di affrontare in particolare le chiusure serali. «L'aggressore non era un tossicodipendente ma spesso subiamo le conseguenze degli sbandati e dei tossici che stazionano in piazzetta Conciapelli che è a poca distanza da noi - ha puntualizzato Longato - il centro si sta desertificando le vetrine vuote sono sempre più numerose come, ad esempio, in piazza Insurrezione e nelle vie qui vicino. Il degrado si espande, e sta diventando sempre più un disastro. Abbiamo avuto tantissima paura ed era il primo pomeriggio ma in serata è ancora peggio. La zona si sta riempiendo di spacciatori che diventano anche violenti e a farne le spese siamo noi. Il locale è qui da 20 anni ma si fa sempre più fatica a lavorare, non siamo tutelati, serve tranquillità e sicurezza per noi e per tutti i cittadini» .

 

Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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