Afghanistan, vent'anni di missione militare italiana raccontati dai protagonisti

Scrive il capo di stato maggiore della Difesa, Giuseppe Cavo Dragone: "Un libro dedicato a tutti coloro che hanno servito, ma soprattutto a coloro che non sono tornati"

Venerdì 25 Novembre 2022 di Redazione Web
Afghanistan, un convegno al circolo dell'Esercito di Padova

PADOVA - È stato presentato al circolo unificato dell’Esercito di Padova, alla presenza delle autorità locali, tra cui il prefetto Raffaele Grassi, il libro dal titolo "Afghanistan a testa alta”, curato dal giornalista Gianandrea Gaiani per lo Stato Maggiore Difesa, che ripercorre vent’anni di operazioni militari nel Paese asiatico, raccontati attraverso le immagini, le emozioni e le testimonianze dei protagonisti.

Il volume, il cui titolo è ispirato ad un intervento effettuato in Parlamento dall’allora Ministro della Difesa Lorenzo Guerini, in occasione del rientro in Italia del personale dall’Afghanistan (“...i militari italiani escono dalla missione afghana a testa alta...”), documenta l’esperienza di donne e uomini delle forze armate italiane che hanno operato sul terreno da Kabul a Herat, dalla valle del Murghab a quelle di Zerkoh e del Gulistan, da Shindand a Farah.

Una lunga missione sviluppata in un teatro operativo lontano e complesso in cui l’Italia è stata, grazie ai suoi militari, tra i principali protagonisti internazionali.

I relatori del volume sulla missiona afghana al circolo dell'Esercito di Padova

Un libro, come ha scritto il capo di stato maggiore della Difesa, l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, dedicato «a tutti coloro che hanno servito, alle nostre famiglie e ai nostri Cari. Ma, soprattutto a coloro che non sono tornati».

Erano presenti, tra gli altri, alcuni protagonisti della missione in Afghanistan. Tra questi, il comandante delle Forze operative Nord, generale di Corpo d’armata Salvatore Camporeale, che in Afghanistan ha svolto due mandati ricoprendo, tra l’altro, l’incarico di vice comandante della missione “Resolute Support” nel periodo 2018-2019, e il generale di Corpo d’armata (ris.) Giorgio Battisti, primo comandante del contingente italiano in Afghanistan e, successivamente, capo di stato maggiore della missione “Isaf”, con i quali l'autore ha dialogato nel corso della presentazione.

Ultimo aggiornamento: 18 Aprile, 02:32 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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