PADOVA - Desta preoccupazione tra le associazioni di categoria il possibile aumento degli affitti per i negozi, in una situazione di ripresa molto incoraggiante per le attività commerciali, dopo l'emergenza pandemica, l'aumento dei prezzi per i beni di consumo e il caro energia che ha fatto esplodere le bollette.
«La situazione rischia di sfuggire di mano - commenta il presidente dell'Ascom Confcommercio di Padova, Patrizio Bertin - perché il valore del canone di locazione è quello che potremmo definire il costo fisso per eccellenza dei negozi in affitto che, si badi bene, sono la stragrande maggioranza di quelli in esercizio. Modificarlo in questo momento può significare mettere al tappeto anche quegli esercizi che, con enormi sacrifici, hanno cercato di contenere al massimo, ad esempio, il costo dell'energia». Da qui il rinnovato appello del presidente Bertin per una moratoria che blocchi gli adeguamenti dei canoni di locazione per immobili commerciali, la sospensione dell'aumento di affitti darebbe nuovo respiro alle attività commerciali nei giorni dei saldi invernali, dando il tempo al governo di prendere provvedimenti, adeguandosi alla linea tenuto dagli altri stati europei. «Si tratterebbe - conclude il presidente - di muoversi sulla stessa linea di altri Paesi quali Spagna, Francia e Germania. Voglio sperare che un provvedimento di così significativa portata trovi spazio in un prossimo Consiglio dei Ministri».