Bronx Arcella, un altro accoltellamento: 18enne colpito con un fendente al viso

Giovedì 26 Agosto 2021 di Serena De Salvador
Carabinieri nelle strade dell'Arcella
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PADOVA - Secondo brutale accoltellamento nel giro di 48 ore all'Arcella. Un nuovo fatto di sangue si è verificato nella tarda serata di martedì nel rione San Bellino, dopo l'analogo fatto avvenuto domenica sera a poche centinaia di metri di distanza, in via Guido Reni. Ancora una volta la vittima è stata un tunisino senza fissa dimora, stavolta di appena diciott'anni. E ancora una volta a colpirlo con un fendente violento sarebbe stato un connazionale.

L'ATTACCO
L'episodio risale a poco prima della mezzanotte tra martedì e ieri. Alcuni residenti hanno udito delle grida provenienti dalla strada nella zona di via Induno e, poco dopo, nel parcheggio esterno del supermercato Alì è stato notato un ragazzo che si stringeva il volto con una vistosa ferita sanguinante. 
Sul posto si sono precipitate sia un'ambulanza che le pattuglie del Nucleo radiomobile dei carabinieri, che hanno soccorso un giovane tunisino di 18 anni che vive in città senza una dimora fissa. Il ragazzo aveva uno squarcio sul viso da cui usciva molto sangue e per questo è stato caricato in ambulanza e portato al pronto soccorso per essere medicato.


Ai carabinieri è riuscito soltanto a raccontare che poco prima, mentre era per strada, era stato avvicinato da un connazionale. Quest'ultimo lo aveva avvicinato e, estratto un coltello a serramanico dalla tasca dei pantaloni, gli aveva inferto un fendente dritto in volto per poi scappare a piedi. La vittima sulle prime non ha riferito di essere stata derubata, né ha detto di conoscere il nome del suo aggressore o il motivo di un attacco tanto brutale. 
Dimesso dall'ospedale con alcuni punti e una prognosi di 14 giorni, il 18enne sarà nuovamente ascoltato dagli inquirenti per cercare di raccogliere ulteriori elementi utili a identificare l'assalitore.

IL PRECEDENTE
Soprattutto quello che i militari vogliono capire è se ad accoltellare il ragazzo possa essere stata una delle persone che solo due sere prima in via Reni aveva riservato lo stesso trattamento a un altro senzatetto tunisino di 45 anni. Le analogie tra infatti sono molteplici. In via Reni il 45enne era stato avvicinato da due uomini che lo avevano accoltellato al petto e derubato di 240 euro.
Anche in quel caso la vittima aveva detto di non conoscerli, ma non si esclude che la rapina potesse essere frutto di una rivalità nel mondo dello spaccio. Quel che si vuole ora capire è se vi sia un gruppo di individui che punta a persone sole, che pernottano in strada, per derubarli. Oppure se i bersagli siano piccoli esponenti della malavita di quartiere, dai quali gli aggressori sperano di recuperare i proventi in denaro di affari sporchi come lo spaccio di droga.
 

Ultimo aggiornamento: 16:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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