SAN PIETRO IN GU - Con una roncola, per la seconda volta, nell'ufficio tecnico del Comune di San Pietro in Gu, minacciando i due tecnici, che gli avevano contestanto un presunto abuso edilizio.
Ieri è stato arrestato dai carabinieri di Carmignano di Brenta e rinchiuso in carcere ai Padova con l'accusa di minaccia aggravata, possesso di arma impropria ed inottemperanza alle disposizioni del giudice, Umberto Grappeggia, 56 anni, residente nella cittadina, disoccupato ed incensurato.
Una "guerra" cominciata nel 2013 quella di Grappeggia, che ha origine dalla notifica di un abuso edilizio da parte del Comune. Secondo lui i lavori svolti nella proprietà non sono un abuso e così comincia a telefonare all'ufficio competente proferendo minacce.
Ma Grappeggia non si ferma. Il 10 dicembre del 2013 si presenta di persona in municipio, entra negli spazi dell'ufficio tecnico e comincia a discutere in maniera molto accesa con i due tecnici. Ad un certo punto l'uomo afferra uno strumento per la misurazione lungo due metri e lo scaglia contro gli impiegati, che riescono a rifugiarsi in un ufficio accanto.
A questo punto scatta la querela. Nonostante ciò riprendono le telefonate all'ufficio, sempre con pesanti intimidazioni. L'iter amministrativo relativo alla contenstazione prosegue. Il 27 gennaio scorso, ecco nuovamente Grapeggia all'interno dell'ufficio tecnico.
Situazione quasi identica a quella di fine 2013. I tecnici sono sul chi va là, ma quando da sotto il cappotto l'uomo estrae una roncola con una lama lunga 38 centimetri e la sbatte sul tavolo, è il panico.
Viene fatta una nuova denuncia ai carabinieri a carico dell’uomo suo carico il tribunale di Padova emette un divieto di avvicinamento al municipio e alle abitazioni dei tecnici.
Martedì scorso l’epilogo. L'uomo ritorna con la roncola negli uffici e i due tecnici scappano terrorizzati. A questo punto il gip Mariella Fino dopo l'informativa dei militari, dispone l'arresto dell’uomo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Ieri è stato arrestato dai carabinieri di Carmignano di Brenta e rinchiuso in carcere ai Padova con l'accusa di minaccia aggravata, possesso di arma impropria ed inottemperanza alle disposizioni del giudice, Umberto Grappeggia, 56 anni, residente nella cittadina, disoccupato ed incensurato.
Una "guerra" cominciata nel 2013 quella di Grappeggia, che ha origine dalla notifica di un abuso edilizio da parte del Comune. Secondo lui i lavori svolti nella proprietà non sono un abuso e così comincia a telefonare all'ufficio competente proferendo minacce.
Ma Grappeggia non si ferma. Il 10 dicembre del 2013 si presenta di persona in municipio, entra negli spazi dell'ufficio tecnico e comincia a discutere in maniera molto accesa con i due tecnici. Ad un certo punto l'uomo afferra uno strumento per la misurazione lungo due metri e lo scaglia contro gli impiegati, che riescono a rifugiarsi in un ufficio accanto.
A questo punto scatta la querela. Nonostante ciò riprendono le telefonate all'ufficio, sempre con pesanti intimidazioni. L'iter amministrativo relativo alla contenstazione prosegue. Il 27 gennaio scorso, ecco nuovamente Grapeggia all'interno dell'ufficio tecnico.
Situazione quasi identica a quella di fine 2013. I tecnici sono sul chi va là, ma quando da sotto il cappotto l'uomo estrae una roncola con una lama lunga 38 centimetri e la sbatte sul tavolo, è il panico.
Viene fatta una nuova denuncia ai carabinieri a carico dell’uomo suo carico il tribunale di Padova emette un divieto di avvicinamento al municipio e alle abitazioni dei tecnici.
Martedì scorso l’epilogo. L'uomo ritorna con la roncola negli uffici e i due tecnici scappano terrorizzati. A questo punto il gip Mariella Fino dopo l'informativa dei militari, dispone l'arresto dell’uomo.
