Abusi sessuali sul figlio, operaio condannato a 8 anni di carcere

Giovedì 20 Maggio 2021 di Marco Aldighieri
FIGLIO ABUSATO - Padre operaio condannato a otto anni di reclusione

PADOVA - La pena inflitta ieri - 19 maggio - con rito abbreviato a un operaio di 55 anni è pesante: 8 anni di reclusione e una provvisionale di 100 mila euro. L’uomo, davanti al Gup Elena Lazzarin, è stato accusato di abusi sessuali ai danni del figlio. Il padre ha usato violenza contro la sua creatura da quando era bambino fino all’età adulta. Il pubblico ministero Roberto D’Angelo, titolare delle indagini, aveva chiesto una condanna a otto anni. Mentre la parte civile, rappresentata dall’avvocato Jacopo Al Jundi, ha chiesto un risarcimento danni di 700 mila euro. La difesa, con il legale Alberto Di Mauro, ha già annunciato il ricorso in Appello. L’operaio si è sempre professato innocente. 

I FATTI
La terribile storia è maturata in un ambiente familiare compromesso da rapporti molto tesi. Da una parte un padre padrone violento e accentratore, dall’altra una moglie e due figlie, spesso picchiate e maltrattate. In questo contesto gli abusi sul figlio sono stati consumati in gran segreto, lontano dagli occhi degli altri parenti. Le prime ammissioni tra le quattro mura di casa sono avvenute in seguito all’ennesimo litigio tra l’operaio ed una delle figlie. Oggetto del contendere il pagamento di una bolletta dell’acqua, con arretrati pari a quattromila euro. Il genitore accusava la donna di eccessivi consumi d’acqua con la piscina gonfiabile acquistata per la nipote. In realtà il pesante debito è stato provocato dai mancati pagamenti di precedenti bollette. E la donna ne ha rinfacciato la responsabilità al padre. Nessuno in famiglia voleva farsi carico di quest’onere. Il figlio del 55enne ne ha parlato con il datore di lavoro chiedendo un prestito da poter poi rateizzare con lo stipendio. É in questo frangente che, parlando del difficile rapporto con il padre, sono arrivate le prime confidenze. Poco per volta la vittima ha raccontato alle sorelle la lunga serie di abusi, iniziati quando era bambino per proseguire anche in età adulta. Il ragazzo ha poi trovato la forza di denunciare il papà. 
LE INDAGINI
A seguito di tutta una serie di accertamenti da parte degli inquirenti, sono emersi numerosi riscontri alle gravissime accuse denunciate dal ragazzo.

L’ex fidanzata della vittima ha raccontato agli investigatori delle violenze subite dal giovane per mano del padre. E poi l’operaio è stato sottoposto a intercettazioni ambientali, e messo alle strette dai parenti avrebbe confessato i suoi reati. Ma il genitore, davanti al giudice e agli inquirenti, si è sempre professato innocente. In più occasioni ha sostenuto di essere vittima di una congiura familiare, organizzata dall’ex moglie e dalle due figlie 

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Potrebbe interessarti anche
caricamento

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci