​«Intitolo la nuova piazza al Duce»
bufera sull'assessore di Monselice

Lunedì 27 Ottobre 2014 di Camilla Bovo
​«Intitolo la nuova piazza al Duce» bufera sull'assessore di Monselice
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MONSELICE - Una piazza intitolata al Duce? La prima d'Italia potrebbe essere quella a San Bortolo di Monselice. La proposta, che di provocatorio ha il tono ma non l'intenzione, viene dall'assessore ai Lavori pubblici Andrea Tasinato che ha seguito il travagliatissimo iter per la realizzazione della piazza.



Tra buste sparite in fase di gara e polemiche per la gittata di cemento (dove prima c'era un campo da calcio), la piazza ha finalmente preso forma. Mancano però ancora alcune finiture e, soprattutto, manca il nome. L'intitolazione dovrà passare per un'apposita commissione, per poi essere valutata dalla giunta e accettata dalla Prefettura. L'iter si preannuncia piuttosto caldo, dal momento che l'assessore Tasinato ha tutta l'intenzione di portare avanti la propria idea.



«A 90 anni dall'avvento del Fascismo, - afferma l'assessore - sarebbe opportuno ricordare l'uomo e lo statista Mussolini, dandogli finalmente atto delle tante cose buone da lui fatte per il bene del popolo italiano, popolo a cui era legato da sincero amore». Tasinato dice anche che sotto Mussolini «la seconda guerra mondiale ha portato lutti e sofferenze», ma sostiene: «Non possiamo dimenticare le riforme e le innovazioni che Mussolini ha portato all'Italia nei precedenti 15 anni di pace. Mi farebbe piacere che uscissimo da questo ingiusto pregiudizio e, come esistono strade e piazze intitolate a Stalin, Lenin e Milosevic, sarebbe opportuno ci fossero anche per il Duce».



La proposta dell'assessore, c'è da scommetterci, non mancherà di sollevare accese polemiche, anche se a volte la toponomastica pare chiudere un occhio di fronte a giudizi comuni e spesso ignora il buon senso. Perché, ad esempio, in una città come Monselice in cui si contano 267 tra vie e piazze, solo tre sono intitolate a una donna? Nella mappa della città si trovano infatti solamente via Immacolata, via Madre Teresa di Calcutta e via La Malandrina. Ma le figure femminili, anche locali (come Ida Lenti Brunelli, Giusta tra le Nazioni), che meriterebbero l'intitolazione di una via sarebbero molte di più.
Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 13:02

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