A 13 anni aggrediti e minacciati da due ventenni per rubargli le biciclette

Mercoledì 20 Aprile 2022 di Lorena Levorato
Bici foto di repertori

CADONEGHE - Ragazzini derubati delle loro biciclette da due ventenni. Si è concluso malissimo il pomeriggio di svago e vacanza del giorno di Pasquetta per due tredicenni che lunedì, verso le 18,30, in via Belladoro a Cadoneghe, all'altezza di Flavio Gomme, al confine tra la zona industriale e la frazione di Bragni, sono stati avvicinati da due ragazzini più grandi di loro, dall'apparente età di 20 anni.
I tredicenni erano in sella alla loro bicicletta e sono stati minacciati per far consegnare le due ruote ai due giovani.

La disavventura è stata denunciata ieri mattina ai carabinieri di Cadoneghe che si sono messi subito sulle tracce dei due ventenni. I due tredicenni risiedono a Cadoneghe.

LA VICENDA
Secondo le testimonianze che loro stessi hanno reso prima ai genitori, e poi ai militari, alle 18,30 «stavano percorrendo via Belladoro, alle porte del centro abitato della frazione di Bragni - racconta la mamma di uno di loro - quando sono stati avvicinati da due ragazzini più grandi che loro hanno supposto avere sui vent'anni. Mentre stavano passando in bicicletta, i due li hanno fermati trattenendoli per il manubrio della bicicletta, e poi li hanno afferrati per le braccia. E minacciandoli di picchiarli, si sono fatti consegnare le biciclette, una Mtb Esperia di colore arancione e nera, ed una Bmx nera. Una volta impossessatisi delle biciclette, i due malviventi, perché altro non possono essere visto che se la sono presa con due ragazzini più piccoli e indifesi, sono scappati via in direzione di Bragni. Inoltre, da quanto ci hanno raccontato, i due ragazzi erano anche visibilmente alterati forse per aver bevuto troppo. La zona dov'è accaduto il fatto è un luogo che mio figlio e l'amico conoscono bene e frequentano abitualmente».

LA PAURA
Tutti e due spaventatissimi hanno accondisceso alle richieste dei rapinatori e poi hanno subito chiamato i loro genitori. «Abbiamo fatto denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini prosegue la mamma - In zona ci sono molte aziende private che dispongono di telecamere installate anche all'esterno, e i carabinieri proveranno a chiedere di poterle visionare per vedere se sono stati i ripresi i momenti in cui i ragazzini sono stati derubati. Invito, poi, chi vedesse le due biciclette in giro, o anche chi abbia sentito del furto e di quanto accaduto, di farsi avanti con le forze dell'ordine e di dare eventuali informazioni».

 

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