Lo "007" svela segreti per far ottenere vantaggi: è indagato Massimo Stellato (Sismi)

Martedì 1 Marzo 2022 di Marian Lucchin
Il Tribunale di Vicenza
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VICENZA - È finito nel mirino della Procura di Vicenza lo “007” Massimo Stellato, ex del Nucleo tributario della Guardia di finanza di Padova e, in seguito, capocentro del Sismi e poi dell’Aise sempre in città. L’accusa per l’agente dei servizi segreti italiani sarebbe quella di rivelazione del segreto istruttorio a favore di personaggi che grazie alle sue informazioni avrebbero ottenuto dei vantaggi. 
 

IL “TRASLOCO”
Inizialmente il fascicolo a suo carico era stato aperto in Procura a Padova, ma poi, una volta avviate le indagini, è stato trasmesso ai colleghi della città Berica perchè il reato si sarebbe consumato in un paese in provincia di Vicenza. Motivo per cui Padova non avrebbe avuto più alcuna competenza territoriale in merito alla vicenda.
Nelle scorse settimane, inoltre, sarebbe anche stato eseguito un decreto di perquisizione emesso nei suoi confronti dalla procura Berica per accedere a della documentazione, cartacea e digitale, che dovrà essere vagliata attentamente dagli inquirenti. La speranza degli investigatori è che dagli esiti dell’accertamento si possa trovare conferma dei rapporti tra lo 007 e persone che avrebbero ottenuto vantaggi grazie alle sue rivelazioni. 
Secondo l’accusa, infatti, Stellato sarebbe responsabile di aver rivelato, quale fonte privilegiata, delle notizie riservate che avrebbero favorito gli interessi, privati ed economici, al suo interlocutore, che invece non risulterebbe indagato almeno per il momento. 
 

IL PRECEDENTE
Stellato nel 2007 finì al centro di un’indagine dell’ex Pm di Catanzaro, Luigi De Magistris, poi diventato sindaco di Napoli, denominata “Why not”. 
In seguito la Procura generale del capoluogo calabrese ha chiesto l’archiviazione per l’ufficiale residente nel Padovano, che era stato iscritto nel registro degli indagati, in un primo momento, anche per violazione della Legge Anselmi sul divieto di costituzione di associazioni segrete.
Durante quell’inchiesta sui fondi pubblici calabresi, Stellato fu destinatario di una doppia perquisizione, con sequestro di due telefonini su cui fu opposto il segreto di Stato. 
 

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo, 09:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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