Volpe ferita sulla strada, nessuno interviene: «Lasciata in agonia per 12 ore»

Lunedì 15 Novembre 2021 di Federica Fant
Una volpe ferita in una foto d'archivio del Gazzettino: quella trovata in Comelico è stata lasciata agonizzante per 12 ore
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COMELICO SUPERIORE (BELLUNO) Il Centro di recupero di animali selvatici (Cras) torna d’attualità. Dopo il cervo trovato agonizzante in comune di Sedico, ieri una volpe a Padola, in centro paese: per i soccorsi un’odissea. La denuncia arriva dalla consigliera comunale di Santo Stefano di Cadore, Francesca Dellamore, che spiega che l’animale è stato lasciato agonizzante per 12 ore.

Il consigliere delegato dimissionario della Provincia, Franco De Bon, sottolinea come ci sia l’intenzione di formare delle figure che siano da ausilio alla polizia Provinciale per intervenire in questi casi. 

LA TESTIMONIANZA
Ma raccontiamo prima l’ultimo episodio, che ha avuto – suo malgrado – protagonista una volpe. Sabato notte l’animale è stato trovato «agonizzante in mezzo alle case, poco sopra la piazza di Padola di Comelico Superiore. Questa mattina – raccontava ieri la consigliera Dellamore - chi abita lì ha chiamato il 115 ed i carabinieri forestali, senza esito. La mia amica, appena lo ha saputo (verso le 11.30 di ieri mattina ndr), si è recata sul posto ed ha richiamato il 115 (verso le 12.20): i pompieri l’hanno fatta contattare dalla Polizia provinciale. L’agente le ha detto che alle 13, appena avrebbe preso servizio, sarebbe partito. Da Belluno suppongo, quindi da circa 70 chilometri di distanza: un’ora e mezza circa d’auto senza intoppi - che spesso ci sono, vedi problemi alla viabilità in provincia». «Nel frattempo – prosegue la consigliera Francesca Dellamore da Santo Stefano di Cadore -, considerati gli articoli dei giorni scorsi sulla convenzione fra Provincia e Cras di Treviso per curare gli animali investiti e feriti, ho voluto fare un tentativo e chiamare appunto il Cras di Treviso: molto gentilmente mi hanno detto di chiamare la Polizia provinciale». Dellamore precisa che ieri era domenica «e sulla relativa pagina del sito della provincia è così indicato: “Dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e il martedì e giovedì dalle 15.00 alle 17.00 contattare il numero 0437 959227. Sabato e domenica dalle 7.00 alle 19.00 contattare i numeri di emergenza 112,113,118,115».

LA QUESTIONE
La consigliera aggiunge un considerazione politica, visto il suo ruolo in amministrazione: «È ovvio che la distanza fra Treviso e Padola di Comelico Superiore renderebbe in ogni caso impossibile un intervento che possa avere un senso in certi casi (se non nella maggioranza dei casi). Sempre le stesse considerazioni: nel 2021, quasi 2022, in una provincia che sbandiera la sua volontà di essere votata al turismo, che ospiterà a Cortina le Olimpiadi nel 2026 con tutti gli investimenti che ne derivano – commenta Francesca Dellamore -, una volpe resta agonizzante probabilmente per più di 12 ore, in mezzo alle case, poco distante dalla piazza del paese. La volpe che i bambini di città conoscono solo sui libri o in tv e che magari fantasticano di poter vedere in lontananza dal vivo durante le loro vacanze in montagna: ecco, la possono vedere in quelle condizioni a pochi passi dal centro del paese Perché la gente dovrebbe continuare a venire in vacanza qui, dove la ricchezza della montagna, che è rappresentata dalla natura, dal bosco e dagli animali che la abitano, non viene affatto considerata, non viene rispettata, non viene salvaguardata, non viene tutelata». 

LA PROVINCIA
Dal canto suo Franco De Bon replica, benché «io sia dimissionario – precisa - . Si pone il problema della reperibilità h 24 del Cras un tema importantissimo per noi. Abbiamo un piano per gli ungulati: se uno viene investito ed è agonizzante questo viene soppresso ma viene spuntato dalla lista del piano di abbattimento. Abbiamo in essere un protocollo, invece, che copra gli aspetti scoperti del Cras: si pensa di formare operatori che vadano in supporto agli agenti provinciali (autorizzati da Ispra) per soccorrere la fauna selvatica. Da ultimo – chiude De Bon – ricordo l’impegno di questi anni per i sottopassi» che riducono gli investimenti di ungulati e fauna. 

Ultimo aggiornamento: 09:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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