BELLUNO - La condanna rischia di sconvolgere non solo la vita professionale ma anche quella privata, di uomo e, nel caso di Daniel Onescu, marito. La moglie Arianna, però, si schiera al suo fianco, usando i propri profili social. La stessa fiducia nella propria innocenza manifestata dal giocatore della Dolomiti, viene espressa dalla moglie, che non risparmia accuse dirette e indirette.
«Ringrazio tutti di cuore per i messaggi ricevuti, siete tanti e con pazienza risponderò - scrive la compagna di vita di Onescu, con cui Daniel ha avuto due figli -. Chi conosce Dani sa, e questo a noi basta. Chi non lo conosce è pregato di non giudicare basandosi su articoli di giornale, perché i fatti li sappiamo noi e i suoi compagni che sono coinvolti. Ognuno svolga il suo lavoro, non proclamiamoci tutti giudici e facciamo sentenze. Imparate a portare rispetto perché l'incubo che è capitato a noi può succedere a chiunque. La vita continua a testa alta, come sempre. C'è solo una persona che non alzerà più la testa dalla vergogna e non siamo di certo noi. Il male non si augura a nessuno ma ognuno avrà ciò che si merita. Questo scandalo che sta rovinando la mia famiglia avrà una fine e giustizia verrà fatta». Autodifesa e accuse si confondono, senza citare mai chi ci sia nel mirino della donna. L'appello a non sputare sentenze, insieme a frasi molto pesanti nei confronti di chi non alzerà più la testa dalla vergogna... ognuno avrà ciò che si merita.
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