Villaggio olimpico temporaneo e pista da bob, slittino e skeleton in futuro aperta non solo agli atleti. A poco meno di tre anni dall'inizio delle gare, il ministro dello Sport, Andrea Abodi, fa il punto sullo stato dell'arte di alcuni degli impianti principali e al tempo stesso più discussi delle Olimpiadi invernali di Milano Cortina 2026 nella conca ampezzana.
Il ministro, che ha anche la delega alle Politiche giovanili, è stato ieri ospite alla dodicesima assemblea nazionale di Anci Giovani in corso a Treviso, fino ad oggi. Davanti ai quasi 900 sindaci "under" provenienti da tutta Italia, ha ribadito la volontà di un confronto costante e bilaterale con gli amministratori locali. In particolare per prevenire le forme di disagio giovanile. «Un terzo dei giovani chiede scuole migliori, formazione e ponte tra formazione e lavoro - ha affermato - La cosa più importante per costruire ponti è conoscere le sponde». Fondamentale il binomio sport e scuola. Ad esempio, ripristinando i Giochi della Gioventù, come veicolo di socializzazione sportiva, ma anche occasione di educazione civica, dell'alimentazione, della cultura, dell'ambiente. Abodi, peraltro, non si nasconde il problema degli spazi: «Due scuole su quattro non hanno una palestra e dove c'è può essere migliorata. Dobbiamo investire di più».
SINDACI
Il ruolo dei sindaci come motore di sviluppo è stato al centro anche dell'intervento di Mario Moretti Polegato, presidente del colosso Geox: «Il sindaco vive insieme alla gente, ha un rapporto diretto, ne ascolta e ne conosce i bisogni. Invece con i livelli superiori della politica questa comunicazione manca. Perciò vi dico: fate pressione sul governo e sulle istituzioni nazionali, per abbattere questo muro. Altrimenti continueremo a fare l'elenco delle cose che non vanno senza mai risolverle». L'imprenditore, ha guardato anche agli sviluppi del sistema produttivo: «L'Italia ha esportato prima braccia, poi fabbriche, ora deve esportare progetti. La creatività è nel nostro dna, ma deve essere collegata alla ricerca e alla tutela della proprietà intellettuale». Un'indagine diffusa da Anci rileva che sono 19.596 gli amministratori under 36 in carica nei Comuni italiani alla fine del 2022 e rappresentano solo il 18% del totale. Le donne, come ricorda Giulia Vio, vicesindaco di Meolo, non più del 14,5%. «La sfida di questa assemblea è far capire che non siamo il futuro e che gli over 70 non sono il passato: ma che tutti insieme siamo l'Italia» nota Luca Baroncini, sindaco di Montecatini Terme e coordinatore nazionale di Anci Giovani. Anche il presidente nazionale Anci, Antonio Decaro, ha invitato i giovani colleghi a non considerarsi «il futuro, ma il presente del paese». E nel difendere la registrazione dei figli delle coppie omosessuali, ha rimarcato che «indipendentemente dalle diverse posizioni politiche, sui diritti delle persone e dei bambini in particolare, come amministratori dobbiamo stare dalla stessa parte».
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