Olimpiadi invernali, nuova cabina di regia per decidere Villaggio e pattini

Giovedì 6 Aprile 2023 di Alda Vanzan
Cimabanche

CORTINA -  A meno di tre anni dalle Olimpiadi invernali Milano Cortina del 2026, ci sono ancora alcune decisioni tra prendere.

Una riguarda il villaggio olimpico di Cortina d'Ampezzo: nel dossier presentato al Cio, il Comitato olimpico internazionale, c'era Fiames, solo che quell'area sarà interessata dai cantieri per la variante automobilistica e l'orientamento è di trovare un altro insediamento dove far alloggiare gli atleti. L'altra incertezza riguarda la collocazione della pista di pattinaggio su ghiaccio dopo la rinuncia della località trentina di Balselga di Pinè: saltata anche l'ipotesi veneta del costruendo velodromo di Spresiano (l'anello sarebbe stato troppo corto), in ballo ci sono Rho Fiera a Milano e l'Oval Lingotto a Torino, quello cioè utilizzato per le Olimpiadi del 2006, anche se non tutti sono d'accordo nell'allargare i Giochi visto che all'epoca della candidatura il capoluogo piemontese si era opposto. Ecco perché c'è attesa per la cabina di regia convocata a Roma la settimana prossima: mercoledì 12 aprile a Palazzo Chigi si riuniranno ministri e amministratori locali. Dopodiché la decisione spetterà al consiglio di amministrazione della Fondazione Milano Cortina.


UNANIMITÀ
Fiames o Campo? O Cimabanche? Il luogo dove sorgerà il villaggio olimpico di Cortina d'Ampezzo sarà deciso dal Cda della Fondazione presieduta da Giovanni Malagò. E lo stesso dicasi per la scelta della pista di pattinaggio su ghiaccio. Solo che servirà l'unanimità dei rappresentanti dei territori: le Regioni (Lombardia, Veneto), le Province autonome (Trento, Bolzano), le città (Milano, Cortina), dovranno dare un voto unanime. E, in ogni caso, servirà una maggioranza qualificata dei due terzi. La condivisione è dunque pressoché obbligatoria. Ma a che punto siamo? Nella cabina di regia di mercoledì dovrebbero essere portati i risultati dell'esame comparativo tra le due ipotesi, Rho Fiera a Milano e Oval Lingotto a Torino, per il pattinaggio: non solo le caratteristiche tecniche, anche il confronto economico.


PROTESTE
Per quanto riguarda, invece, il Villaggio olimpico di Cortina, benché nel dossier al Cio si parlasse solo di Fiames, le ipotesi adesso sono cinque: Fiames (area nord, alle porte del centro); Campo (area sud); Cimabanche (area nord); Socol (area sud, entrata del paese); Borca (area sud, nel Cadore). A favore della vecchia polveriera di Cimabanche è il sindaco di Cortina, Gianluca Lorenzi. Nel frattempo è sorto un comitato a difesa di Campo e giusto ieri, in Prima commissione del consiglio regionale del Veneto, il dem Andrea Zanoni ha illustrato una interrogazione parlando di «scempio ambientale sicuro»: «Quello che la natura ha creato in centinaia di secoli verrebbe alterato per realizzare un insediamento umano di poche settimane, con danni irreversibili. Eppure le alternative ci sarebbero, a partire dall'utilizzo dell'ex villaggio Eni di Borca di Cadore».
Intanto Simico, la Società Infrastrutture Milano Cortina di cui è amministratore delegato Luigivalerio Sant'Andrea e che deve realizzare le opere, lo scorso 10 marzo ha pubblicato un "avviso volto all'apertura di una consultazione preliminare di mercato per l'allestimento temporaneo chiavi in mano del "Villaggio Olimpico" di Cortina d'Ampezzo. Si deciderà mercoledì o si aspetterà ancora qualche settimana?

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 09:38 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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