BELLUNO - Si naviga a vista. E poco importa se di fronte non c'è il mare, bensì l'asfalto delle strade bellunesi. Ma il problema riguarda l'intero Veneto. Perché la situazione economica dell'azienda regionale che ne gestisce la manutenzione non consente di fare programmi a lungo cabotaggio. Le certezze sono solo fino al 31 dicembre 2015. Per l'anno che verrà, tutto è da vedere.
L'unico dato certo, al momento, è che mancano 40 milioni di euro. La Regione lo sa. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell'incontro tra l'amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, e il personale bellunese dell'azienda da cui è emersa la difficile situazione dell'azienda regionale. Vernizzi e lavoratori si sono trovati in un'atmosfera gravida di preoccupazioni e appesantita dallo stato di agitazione che i dipendenti hanno attivatoì. Sul tavolo, inevitabilmente, la questione futuro: quale l'avvenire di Veneto Strade?
La risposta alle domande dipende dai soldi. E dall'eventuale rinnovo delle convenzioni tra Province e azienda regionale. Quelle in scadenza (la prima è Verona) pare non vengano rinnovate. Con la conseguenza che le strade verranno ridate alle rispettive Province, mentre entreranno meno soldi nelle casse di Veneto Strade. Come faranno poi le Province a gestirsi la viabilità senza risorse è un altra storia.
Ultimo aggiornamento: 13 Novembre, 13:03
© RIPRODUZIONE RISERVATA L'unico dato certo, al momento, è che mancano 40 milioni di euro. La Regione lo sa. Questo, in estrema sintesi, il contenuto dell'incontro tra l'amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, e il personale bellunese dell'azienda da cui è emersa la difficile situazione dell'azienda regionale. Vernizzi e lavoratori si sono trovati in un'atmosfera gravida di preoccupazioni e appesantita dallo stato di agitazione che i dipendenti hanno attivatoì. Sul tavolo, inevitabilmente, la questione futuro: quale l'avvenire di Veneto Strade?
La risposta alle domande dipende dai soldi. E dall'eventuale rinnovo delle convenzioni tra Province e azienda regionale. Quelle in scadenza (la prima è Verona) pare non vengano rinnovate. Con la conseguenza che le strade verranno ridate alle rispettive Province, mentre entreranno meno soldi nelle casse di Veneto Strade. Come faranno poi le Province a gestirsi la viabilità senza risorse è un altra storia.
