Variante d'Alemagna: «Un commissario per non mancare i Giochi 2026»

Mercoledì 26 Maggio 2021 di Giovanni Santin
Il presidente dell'Anas Gemme con il sindaco Padrin sotto il nuovo viadotto alla Gardona
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LONGARONE - Una giornata importante quella di ieri per la viabilità di Longarone e più ampiamente dell’asse cadorino: entro agosto arriverà il progetto definitivo della variante, mentre in mattinata è stato collaudato il viadotto che ha rettificato le curve dell’Alemagna in località la Gardona. La variante è inserita nella serie di lavori da realizzare in vista delle Olimpiadi che nel febbraio del 2026 si svolgeranno a Cortina d’Ampezzo. A Palazzo Mazzolà, l’amministrazione comunale di Longarone guidata dal sindaco Roberto Padrin e composta anche da tecnici, fra cui urbanisti, ha incontrato i vertici di Anas con il presidente Claudio Andrea Gemme, alla presenza anche dei tecnici regionali. 
 

NECESSARIO CORRERE
Soddisfatto il primo cittadino che però dice: «Per arrivare in tempo ora va nominato un commissario ad hoc». Poi riferisce alcuni dettagli dell’incontro avvenuto in Municipio: «La progettazione definitiva della nuova variante di Longarone arriverà entro l’estate e più precisamente entro il mese di agosto di quest’anno. Il tracciato misurerà dodici chilometri e sarà una strada a scorrimento veloce che prenderà il via dall’uscita dell’autostrada, scenderà verso il Piave e proseguirà sino alla galleria di Termine di Cadore. È previsto un tunnel lungo un chilometro e mezzo che correrà sotto l’abitato di Castellavazzo. L’importo dell’opera sarà di 270 milioni». 
 

BOND: SIAMO INDIETRO
Conclusa la serie dei numeri, il sindaco Padrin pensa non senza preoccupazioni ai tempi: «È chiaro che per arrivare a realizzare l’opera in tempo le Olimpiadi – dice – è necessaria la nomina in tempi rapidissimi di un commissario con poteri derogatori che abbia cioè la possibilità di velocizzare al massimo l’iter che un intervento di questo genere comporta. Solo in questo caso potremo essere in grado di essere pronti per dicembre 2025, visto che le Olimpiadi cominciano nel successivo mese di febbraio». Una fretta condivisa anche dal deputato di Forza Italia Dario Bond che sempre ieri, prima dell’incontro Padrin-Gemme, facendosi interprete delle preoccupazioni dei sindaci bellunesi, aveva detto: «Non c’è tempo da perdere per le varianti olimpiche alla statale di Alemagna. Per arrivare in tempo per i Giochi 2026 è necessario che venga nominato al più presto il commissario governativo. Per questo incontrerò il presidente di Anas a giorni». A destare maggiore preoccupazione, secondo Bond, è proprio l’intervento di Longarone: «Mentre per Cortina l’iter è piuttosto avanzato, e i lavori dovrebbero cominciare nel 2022, per Longarone siamo un passo indietro». 
NUOVA STATALE
Al mattino il sindaco di ha partecipato con lo stesso Gemme al sopralluogo e alle prove di carico sul secondo dei tre viadotti inseriti nella serie di opere fra Longarone e Castellavazzo: «Questo tratto di strada verrà aperto entro le fine del mese di giugno – assicura Padrin – ed entro una decina di giorni sarà tolto il semaforo che si trova sulla statale 51 verso la galleria di Termine». 
 

Ultimo aggiornamento: 07:14 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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