"Vacanze di Natale" a Cortina compie 40 anni: «Un cliché difficile da allontanare»

Martedì 21 Febbraio 2023 di Giuditta Bolzonello
La mitica casa Covelli tratta dalla pagina ufficiale Fb del film

CORTINA D’AMPEZZO - Sono passati 40 anni da quando è uscito, ma “Vacanze di Natale”, film del 1983 diretto da Carlo Vanzina, continua a piacere ma anche a far riflettere. Per celebrare l’anniversario il Corriere della Sera ha inviato a Cortina Fabrizio Roncone che, oltre a rinverdire i momenti salienti della pellicola con i giovanissimi Cristian De Sica e Claudio Amendola, mette in evidenza un contesto che, a parer suo, è rimasto lo stesso. L’albergo dove alloggiava la troupe è chiuso, così come numerosi altri, ma è anche vero che negli ultimi dieci anni gli albergatori d’Ampezzo si sono impegnati per rinnovare le loro strutture e che grandi catene internazionali sono entrate in Conca acquisendo case importanti che sono state aggiornate, operazione questa che è destinata a continuare visto l’appuntamento olimpico. Vacanze di Natale è una commedia che presentava la fotografia in chiave ironica dell’Italia vacanziera, secondo la mentalità degli anni ottanta. 

Definito fin dall’uscita il primo “instant movie” del cinema italiano, dove cioè i fatti narrati si svolgono nel presente dello spettatore, con il tempo è diventato l’antesignano di un fortunato filone cinematografico, definito successivamente dalla stampa specializzata cinepanettone. 
«A Vanzina va dato il merito di aver dato grandissima visibilità a Cortina - assicura Roberta Alverà vice sindaco ed albergatrice - ma Cortina ha dovuto nel tempo togliersi da quel clichè che dava una visione distorta del nostro sistema d’accoglienza, abbiamo impegnato tanto tempo per toglierci di torno quel stereotipo ed oggi offriamo un’accoglienza ampia e variegata, ricca di proposte e contenuti che vanno dallo sport con eventi internazionali a proposte culturali e ricreative che non hanno eguali nell’arco alpino». 
Prigionieri del mito scrive Ronconi che elenca: «L’albergo che ospitò la troupe ha chiuso. Come il Fanes, dove alloggiava la famiglia Marchetti. Certi negozi non hanno cambiato neppure le vetrine. E lasciamo stare i ristoranti: arredamenti che, nella vicina Val Badia, hanno rottamato da tempo». Sulla rottamazione Alverà un po’ glissa: «Non voglio commentare con la solita questione dei vicini più fortunati», ma poi entra a gamba tesa: «Forse le critiche valevano fino a dieci anni fa. Negli ultimi anni le attività dell’accoglienza si sono fortemente impegnate per migliorare ed oggi possiamo affermare che la grande quantità e qualità della nostra offerta, in senso globale, la val Badia se la sogna». 


In fondo basta guardarsi attorno in questo finale di carnevale, il tutto esaurito ovunque, aperte le case e le ville degli ospiti dove le feste sono esclusive ma si fanno lontano dai riflettori, lo struscio poi resta appuntamento quotidiano per incontrarsi e decidere su come passare le vacanze e dove si incontra sempre qualche volto noto per un selfie da condividere con gli amici. E dunque a 40 anni dalla prima uscita di “Vacanze di Natale” ci sono ancora i nostalgici che cercano i luoghi dove si è girato, la villa in via Spiga dove soggiornano i Covelli e poi il Vip, il night dell’hotel Europa che i fratelli Vanzina scelsero come ambientazione di alcune scene del cinepanettone con Jerry Calà nei panni di Billo, il pianista di piano bar; dal 2021 è diventato un club privato riservato ai soli soci. 
A tanti anni di distanza c’è ancora chi lo vuole rivedere: «Io lo adoro questo film anche perché vado a Cortina da quando avevo 3 anni e quegli anni li ho vissuti... che nostalgia, che bei tempi, Cortina rimarrà sempre Cortina». C’è perfino chi sfida gli amici in una vera e propria gara: ricordare a memoria le battute. E chi rende merito agli artefici: «Onore al merito ai fratelli Vanzina, capaci con i loro film di dare uno spaccato ironico dell’Italia». A proposito di cinepanettoni, l’ultimo è stato girato a San Vito di Cadore e in tutto il film non c’è riferimento a Cortina, a marzo si gira il sequel negli stessi luoghi. Insomma, San Vito si è fatta spazio.
 

Ultimo aggiornamento: 22 Febbraio, 10:54 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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