Vandali lungo i sentieri: strappate le tabelle Cai

Venerdì 29 Giugno 2018 di Marco Dibona
Vandali lungo i sentieri: strappate le tabelle Cai
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CORTINA - Questa volta hanno colpito sopra Mandres, vicino alla stazione intermedia della funivia, all'incrocio dei sentieri che si diramano alle pendici del monte Faloria. Hanno divelto alcune tabelle di legno, le preziose indicazioni che la sezione di Cortina del Club alpino italiano cura con tanta dedizione, per garantire la percorribilità tranquilla e sicura dei numerosi itinerari nella conca. Continuano a ripetersi atti di vandalismo a danno della segnaletica, ma stavolta c'è un aspetto diverso: in episodi analoghi del passato era stato talvolta possibile recuperare le tabelle, gettate nel bosco, nascoste nell'erba, a breve distanza. In questa occasione sono state portate via, chissà da chi e per quale motivo. La ricerca accurata, nei dintorni, non ha dato risultato. Così a Giovanni Cagnati, che si occupa di questo importante aspetto della manutenzione del territorio, per conto del Cai, non è rimasto che rifare le indicazioni e collocarle nuovamente sul palo. Nel direttivo del Cai c'è un duplice atteggiamento, di fronte a questi episodi: c'è chi teme che a parlarne, a rendere noto l'accaduto, possa innescarsi un fenomeno di emulazione, così che altri possano compiere gli stessi gesti. C'è invece chi confida in un ravvedimento dell'autore, così che possano capire quale danno apportano alla collettività. 

I VOLONTARI CAI
I danni alla segnaletica sono un fenomeno piuttosto diffuso, che si verifica in molte località montane; talvolta si tratta di puri gesti vandalici, per danneggiare un bene comune, del quale non si capisce il valore, in altri casi c'è invece la lucida volontà di sottrarre le tabelle, di asportarle per conservarle, originale ricordo di una escursione in montagna. Meglio ancora se riportano i nomi di località note, di montagne celebrate. Andrea Menardi, volontario Cai oltre che guida alpina, coordina da tempo l'attività della sezione nella cura dei sentieri: «Mi ha avvisato Giovanni Cagnati che sono state rubate le tre tabelle sopra la stazione di Mandres; sono state strappate, poiché sul palo sono rimaste le viti. Hanno preso i cartelli che indicano il sentiero 210, che prosegue verso il lago Scin; il 206 che inizia lì, va verso la deviazione per la ferrata Sci 18 e prosegue per Malga Lareto; il 212 che inizia in quel punto e va verso destra, salendo ripido a Faloria». Sul fatto esprime tutto il suo sdegno: «Sono ripetuti vandalismi, che pregiudicano la sicurezza delle persone che transitano sui sentieri, non producono alcun beneficio a chi li fa, determinano invece costi per di ripristino e recano danno all'immagine dell'offerta turistica di Cortina». 
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