Vandali a scuola, spaccata sul furgone dell'istituto: il secondo raid in pochi giorni

Martedì 26 Gennaio 2021
Il furgone della scuola distrutto dai vandali

FELTRE - Con la pandemia, lockdown e le chiusure, sta diventando preoccupante il fenomeno dei raid vandalici ai danni dell’Itis Negrelli, nella sede della scuola in via Colombo, 11. Una nuova intrusione si è registrata nell’ultimo fine settimana, in una delle due notti o di sabato o di domenica. Ignoti, dopo l’effrazione di una finestra si sono introdotti nell’autorimessa della scuola: hanno forzato il portone di un box, e danneggiato un furgone spaccando il finestrino e lo specchietto retrovisore. Non si sa se l’intenzione fosse rubare quel mezzo, ma sembra poco probabile visto che il veicolo, che risale al 1980, ha un valore irrisorio. Il raid vandalico è stato denunciato ai carabinieri, come avvenne una decina di giorno fa quando i soliti ignoti danneggiarono la ex casa del custode, ora magazzino. «Non penso siano studenti della scuola - afferma il dirigente scolastico Alessandro Bee - ritengo siano ragazzi annoiati: io la vedo come una bravata. Certo spiace perché quel mezzo, che è fondamentale per noi, ora non è utilizzabile».
IL RAID
In questi giorni, per la neve, il cancello, che porta al box viene lasciato aperto, per consentire il parcheggio anche dei dipendenti provinciali. E l’occasione, come si dice, ha fatto l’uomo ladro. Gli ignoti sono arrivati agevolmente al box in lamiera, dove era custodito il furgoncino “Citroen C15” dell’istituto. Hanno sfondato la porta e hanno iniziato a danneggiare il mezzo, che era regolarmente chiuso a chiave. Hanno spaccato con un piccone il finestrino laterale e un vetro di una finestrella dello stabile. Poi hanno spaccato anche lo specchietto retrovisore e sono fuggiti. Sul posto ieri mattina i carabinieri della Compagnia di Feltre: hanno ricostruito l’accaduto e cercato tracce dei responsabili. È stato ritrovato e sequestrato il piccone utilizzato per la spaccata. 
LA PREOCCUPAZIONE
«Si sono limitati a fare danni - afferma il preside Bee - lo vedo come un atto vandalico, non un tentativo di furto». Il mezzo è assicurato contro atti di questo tipo, ma resta la preoccupazione per un gesto, che segue altri episodi simili. «Anche l’anno scorso, nel lockdown - spiega il dirigente scolastico - ignoti sono entrati dalle finestre al piano terra, imbrattando le lavagne. Dieci giorni fa invece abbiamo denunciato un atto vandalico nel magazzino». Normalmente i cancelli del parcheggio utilizzato come accesso per l’ultima “spedizione” vengono chiusi, ma per la neve erano stati lasciati aperti. Chiaramente ora si correrà ai ripari e verrà inibito anche quel pertugio ai malintenzionati, sperando di non dover ricorrere ad ulteriori misure deterrenti.
Olivia Bonetti
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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