VALLE DI CADORE - C'è chi, una volta raggiunto l'agognato traguardo della pensione, si ritira, si apparta godendo della grande disponibilità di tempo, di occasioni per pensare a se stesso; c'è chi si dedica agli altri. E' il caso di Mirella, cittadina di Venas di Cadore, che da anni ormai allestisce le fioriere della scalinata della piazzetta del paese, ma anche quella della fermata dell'autobus e, novità di quest'anno, anche per il gazebo del parco giochi. Ha messo a dimora le decine di piante di gerani, acquistati dal comune di Valle di Cadore per l'arredo urbano del territorio di competenza, e puntualmente li cura, li annaffia, provvede a pulire i fiori secchi; insomma parte del suo tempo libero lo dedica alla bellezza di Venas. Come detto non è la prima volta, una passione, la sua, per il bello e l'ordine che l'ha spinta, con la collaborazione del marito Franco, valente fotografo, a prendersi cura qualche tempo fa, del casello dell'ex ferrovia delle Dolomiti, quello che si trova appena sotto la statale lungo la strada che dal bivio con l'Alemagna porta a Cibiana. Un piccolo edificio chiuso da quando è chiusa la linea ferroviaria che collegava Calalzo con Cortina, ma sulla parete che guarda a nord c'è il murales che dipinse Antonio Carlet, lo scomparso artista di Pieve di Cadore; opera che immortala proprio il trenino azzurro. La vegetazione lo aveva nascosto ma grazie a Mirella e Franco lo si può ancora ammirare. Che dire: cittadini esemplari.
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