La guida alpina: «Così ho salvato la sciatrice travolta dalla valanga sulla Marmolada»

Giovedì 26 Gennaio 2023 di Dario Fontanive
Le ricerche intorno alla valanga sul Padon, nel gruppo della Marmolada

ROCCA PIETORE - Solo la prontezza della guida alpina Federico Carollo, soccorritore della stazione del Soccorso alpino Val Pettorina, ha scongiurato l’ennesima tragedia: ha salvato V. M., 52 anni, di Mestre, una sciatrice sepolta sotto una coltre di neve di almeno un metro e mezzo dopo una slavina di un fronte di una ventina di metri e che nella zona di accumulo aveva uno spessore di oltre trenta metri.

Il distacco si è verificato poco prima delle 13, vicino a Pian De Lobia sul versante sud del monte Padon nel comprensorio della Marmolada. Il primo ad arrivare sul posto ancor prima che scattasse l’allarme, è stato Carollo. Solo la velocità del suo intervento e dei volontari che erano con lui, ha permesso alla donna di essere estratta ancora in vita. Pochi minuti e sarebbe sopraggiunta la morte. 

IL RACCONTO
«Ero sulla seggiovia del Padon e stavo salendo con alcuni clienti- ricorda Federico Carollo- quando ho avvistato sotto di me un uomo che stava scavando con le mani nella neve. Da lì ho capito che era successo qualcosa di grave, così arrivato con la seggiovia alla stazione a monte sono sceso lungo il perimetro della slavina e sono arrivato sul posto a circa 2100 metri di quota dove avevo intravisto l’uomo scavare». Attimi concitati, decisivi per separare la vita dalla morte. Carollo lo sa è mette in pratica le sue conoscenze in materia di salvataggio di persone sepolte sotto la neve. «L’uomo mi ha riferito che la moglie era stata travolta dalla massa nevosa così ho iniziato a scavare anche io. Fortunatamente nella zona c’era anche un’altra guida alpina che ci ha raggiunto e ci ha dato subito un aiuto che si è rivelato determinante: aveva con sè una sonda per la ricerca di persone che capta il segnale dell’Arva (il dispositivo che entra in funzione in caso di valanga emettendo segnali a bassa frequenza che consente di individuare chi ne è munito, ndr). Così siamo riusciti in cinque minuti a individuare la donna che stava sotto a circa un metro e mezzo di neve». «La sua permanenza era ormai al limite, in tutto poteva essere di circa un quarto d’ora -aggiunge Carollo- contando i quattro minuti che mi sono serviti per salire con la seggiovia alla stazione a monte, altri quattro per scendere con gli sci sul posto dove la donna era sepolta e altri cinque minuti per estrarla. L’abbiamo rinvenuta che era ormai completamente cianotica e presentava anche vistose ferite alle gambe. L’abbiamo subito avvolta in un telo termico che avevo con me e dopo un po’ abbiamo visto che muoveva le labbra dando i primi segnali di vita. Così abbiamo atteso l’arrivo dell’elicottero mentre sia da Rocca che da Trento sono arrivati sul posto altri soccorritori che hanno provveduto anche a verificare che non ci fossero altre persone coinvolte nel distacco». 

IL VOLO
Intanto la macchina dei soccorsi era entrata in funzione: «Prima è arrivato l’elicottero dell’Air Service che però non era attrezzato per questo tipo di soccorso non avendo a bordo il personale medico, quindi abbiamo dovuto attendere che arrivasse un altro elicottero da Trento. La fortuna è stata quella di essere stato casualmente sul posto e di aver potuto intervenire con tempestività, pochi minuti ancora e sarebbe finita diversamente». 

IL PRECEDENTE
Pochi minuti prima della valanga sul Padon, la macchina dei soccorsi era stata impegnata anche sul versante del Nuvolau che dà su Colle Santa Lucia, lungo la pista Fedare: anche lì un distacco aveva fatto temere il peggio, ma in realtà dopo la bonifica effettuata dagli uomini del Soccorso piste della Guardia di Finanza, che si sono sincerati che non ci fossero persone coinvolte, l’allarme è rientrato. Non per il Suem che in tutto l’arco della giornata ha dovuto effettuare una ventina di interventi sulle piste per soccorrere sciatori infortunati per fratture e piccoli traumi riportati durante le discese un po’ in tutti in comprensori della provincia.

Ultimo aggiornamento: 17:17 © RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci