Zoldo, strada riaperta ma sconta i divieti a bici e moto: «Turismo danneggiato»

Martedì 19 Aprile 2022 di Giovanni Santin
Val di Zoldo, una strada carica di problemi

VAL DI ZOLDO - Dopo ventun giorni di chiusura totale, sono oggi nove giorni che la strada provinciale 251 della Val di Zoldo e Val Cellina è stata riaperta. «Riaperta parzialmente» fa osservare il sindaco De Pellegrin che sul proprio profilo facebook, scrive: «Sp. 251 ad oggi chiusa a bici e moto! Il danno per la nostra economia è considerevole se pensiamo a quante persone frequentano la nostra valle utilizzando questo mezzo di trasporto! Turisti dall'estero e dalla pianura.

Questa situazione deve finire! Non ci sono i soldi? Dove serve e quando si vuole si trovano. Esempi di sprechi ne abbiamo molti sotto gli occhi». E proprio ieri il primo cittadino ha iniziato a contare i giorni: «Al momento sono sette le giornate durante le quali è stato vietato il passaggio a moto e bici. Dall'11 aprile 2022 fino a...?» Un annuncio che De Pellegrin promette di ripetere con cadenza regolare, ogni settimana.

I TIMORI
Le preoccupazioni circa l'economia della valle sono confermate da Andrea De Fanti, titolare del ristorantino Ai Lalli, di Forno: «Il giorno di Pasqua c'è stato senz'altro movimento, ma meno del solito. Tuttavia già oggi (ieri per chi legge ndr), giorno di Pasquetta, quando di solito i clienti sono sempre di più rispetto alla domenica, c'era calma piatta. Il motivo? Non c'è dubbio: è il risultato delle incertezze sulla strada. Un mio cliente di Padova è venuto qui per il pranzo di Pasqua, ma mi ha detto che nella città del Santo chi parla di Zoldo lo collega subito alla difficoltà a percorrere la strada e alla sua prolungata chiusura. Identiche le notizie che un avventore mi ha riportato da Jesolo: lì Zoldo vuol dire sp 251 chiusa. Va ricordato che quando era il momento di prenotare per il pranzo di Pasqua o di Pasquetta, regnava l'incertezza sulla possibilità di transitarvi, per cui la gente si è indirizzata altrove». «Adesso, con la possibilità di salire e scendere da Forno e Longarone, il movimento è ripreso riferisce Dora Campo Bagatin, della gelateria Pelmo di Dont - ma non è certo ai livelli di quando non vi erano queste incertezze che incombevano sulla strada. Il limite ai motociclisti? Si vede! Perché tanti turisti sono proprio motociclisti. Tuttavia, moto ce ne sono comunque».

SENZA MOTO
Ed è questa una testimonianza che conferma quanto apparso anche su facebook: non sono pochi i centauri che, vista l'assenza di controlli, di fronte al divieto di percorrere la strada, supera bellamente i cartelli stradali posti in entrambi i sensi di marcia: sale da Longarone verso Zoldo, oppure, dopo aver percorso i passi Cibiana, Staulanza e Duran, ritorna verso la pianura proseguono verso Longarone. In valle ci sono anche alcuni negozi che aprono solo al mattino, mentre l'apertura pomeridiana è limitata al fine settimana. Ma, questa, sembra una scelta indipendente dai problemi causati dalle incertezze legata alla viabilità. Chi non attenua l'attenzione sulla strada e sulla sua messa in sicurezza è, come detto, il sindaco del Comune di Val di Zoldo, Camillo De Pellegrin: «Lo sento come un dovere morale» dice. E per mantenere alta l'attenzione sulla questione, a partire dai prossimi giorni ha già in animo alcune iniziative: «Abbiamo bisogno di sapere, e chiederemo, tempi certi sulla riapertura in sicurezza della strada per tutti, cicli e motocicli compresi; vogliamo sapere quando verranno installati i paramassi e quali sono i tempi e i prossimi passi per la redazione del progetto della galleria».

INIZIATIVA CONDIVISA
Una settimana importante, questa che inizia oggi, anche perché il sindaco De Pellegrin si incontrerà con i suoi omologhi friulani e con quelli di Selva di Cadore e Colle Santa Lucia, quelli cioè interessati dal passaggio della strada 251, per condividere problemi e richieste di garanzia. In val di Zoldo intanto c'è chi resiste anche a forza di humor. In rete un meme, o vignetta che dir si voglia, ironizza su una nuova disciplina in calendario per le prossime Olimpiadi di Milano Cortina: Ski Valsass, pista sp251 Val di Zoldo. Disciplina sostenibile, senza realizzazione di opere. Medaglie ai primi, carrozziere e pronto soccorso agli altri! Premiano: Provincia di Belluno e Veneto Strade.

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