VAL DI ZOLDO - Invasione brasilliana in Val di Zoldo. L'anagrafe del Comune bellunese in queste settimane è presa d'assalto da cittadini che arrivano da oltre oceano. Centinaia quelli che, portando come giustificazione un avo zoldano, chiedono di essere iscritti nel registro dei residenti per poi, trascorsa qualche settimana, andare all'estero finendo nell'elenco Aire. Il grido di emergenza si alza dalla valle. Ma la questione è ampia e, probabilmente, attraversa senza distinzioni tutta la provincia. L’immigrazione di italo brasiliani nel comune guidato dal sindaco Camillo De Pellegrin è fuori controllo.
I cittadini carioca raggiungono il paesino di montagna a frotte, si fermano poche settimane e poi spariscono improvvisamente, cosi come sono arrivati. Gli uffici anagrafe sono al collasso per la mole di lavoro imposta dalle centinaia di richieste di cittadinanza da evadere, il sindaco è preoccupato davanti ad un fenomeno in crescita, apparentemente incontrollabile e dai retroscena non sempre chiari. Oggi sono 1530 le persone iscritte all’Aire, di cui 603 sono brasiliani e questo in un comune di 3200 residenti.
Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 15:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA I cittadini carioca raggiungono il paesino di montagna a frotte, si fermano poche settimane e poi spariscono improvvisamente, cosi come sono arrivati. Gli uffici anagrafe sono al collasso per la mole di lavoro imposta dalle centinaia di richieste di cittadinanza da evadere, il sindaco è preoccupato davanti ad un fenomeno in crescita, apparentemente incontrollabile e dai retroscena non sempre chiari. Oggi sono 1530 le persone iscritte all’Aire, di cui 603 sono brasiliani e questo in un comune di 3200 residenti.